Manco a dirlo ... diverse l'una dall'altra. Chi è più creativa e chi lo è meno. Chi è più pragmatica e chi lo è meno. Chi è bionda e chi è mora. Chi ha i capelli ricci e chi li ha lisci....Diverse sì, ma ognuno con la sua spiccata personalità!
Tra le più creative in assoluto c'è Anna, la terza. La sua creatività è letteralmente esplosa mentre faceva gli esami di tedesco e spagnolo all'Università per laurearsi in Lingue e Letteratura Straniere. E' stata presa da un vero "raptus" per il ricamo. Ha così "saccheggiato" l'armadio di mia madre dove venivano stipate le lenzuola di lino in "pezza" racchiuse in una scatola, che ricordo ancora ora essere di colore celeste, e che erano frutto dei regali di mia nonna per i nostri compleanni. Una volta si usava così no? Le scatole erano conservate una sull'altra nello sportello lungo dell'armadio, in attesa che qualcuno le desse una vita.
Ci ha pensato lei a renderle "preziose" con ricami e e merletti. Comunque è riuscita a fare tutte e due le cose e bene. Si è ricamato da sola un "corredo" meraviglioso e ha finito l'Università. E ora? Ora la passione per il ricamo continua ....
Vi voglio postare qualcosa che estrapolo dal suo blog ...
Tra i tanti lavori, tutti belli e perfetti, considero molto significativa e "poetica" la riproduzione su tela di una poesia di Alberto Manzi. Ve lo ricordate no il maestro di "Non è mai troppo tardi" ?
Alberto Manzi, i sentimenti condivisi
Questa è una poesia di Alberto Manzi,
il "maestro d'Italia" per antonomasia.
E' colui che, negli anni sessanta,
con la storica trasmissione televisiva
"Non è mai troppo tardi",
ha insegnato a leggere e a scrivere a molti italiani.
La poesia, tratta dal volume "Essere Uomo", è stata
pubblicata postuma alla morte del maestro.