Dopo che la Roma aveva pareggiato per 2-2 a Bologna, Garcia si era lamentato per le scarse condizioni del campo a causa delle abbondanti precipitazioni.
Anche in Champions l’allenatore francese ha avuto a che fare con la pioggia: quella di gol che ha travolto la Roma e quella delle critiche che si sono riversate su di lui, principale imputato della disfatta, nel post partita.
Al Camp Nou i giallorossi vivono una delle loro peggiori serate europee e vengono “demoliti” da quella squadra di fenomeni, chiamata Barcellona.
La Roma non è stata mai in partita: già nel primo tempo è andata sotto per 3-0, dopo le azioni da “playstation” che hanno portato ai gol di Suarez e Messi e la prodezza sempre dell’attaccante uruguaiano. Giallorossi pericolosi solo una volta con Dzeko, sullo 0-0, ma Ter Stegen ha salvato i suoi e mantenuto la parità.
Ad inizio ripresa è ancora protagonista il portiere del Barcellona su Iago Falque, prima che il Barcellona dilaghi. Prima è Piqué ha finalizzare l’ennesima azione corale dei blaugrana e poi c’è tempo anche per la doppietta di Messi e il gol di Adriano, che insacca un rigore sbagliato da Neymar. Nel finale Dzeko si fa parare anche un rigore, ma nel recupero trova il gol della bandiera per il definitivo 6-1.
Una disfatta di grande proporzioni che potrebbe avere delle ripercussioni sul cammino della Roma sia in Campionato, che in Champions. Già la scorsa stagione i giallorossi, dopo aver perso 7-1 in casa con il Bayern Monaco, avevano impiegato qualche mese per riprendersi e ritrovarsi.
Ora sta a Garcia riportare subito i suoi sulla retta via per evitare ulteriori sbandamenti e cercare di blindare la sua panchina, ma già domenica ci sarà all’Olimpico la sorprendente Atalanta…