Raccolta differenziata dell'anima
Chissà dove vanno a finire
tutte le parole che non abbiamo detto,
i sogni a cui abbiamo rinunciato
gli accendini dimenticati nelle tasche
i segnalibri fatti con i biglietti dei treni
le biglie in plastica coi ciclisti,
i sassolini bianchi raccolti in spiaggia,
tutte le cassette col nastro sputtanato,
l'odore dell'estate a metà novembre
chissà dove vanno a finire
i nostri amici immaginari di bambini
i soprannomi dismessi e superati
le corse per riuscire a prendere l'ultima metro
della sera
quei racconti abortiti mai scritti
i cerotti pieni di sabbia,
i baci sospesi di fine agosto
le canzoni di cui non sappiamo i testi
le etichette delle birre staccate per noia
chissà se da qualche esiste
una raccolta differenziata dell'anima
e se tutto va perso
o si può riciclare
In un mosaico di vetri rotti e sorrisi
il sole risplende come un sasso intagliato.