Sono passati più di quattro anni da quel tragico giorno in cui un sisma di inaudita intensità colpì di notte, quasi a tradimento, la città di L’Aquila trovandola totalmente impreparata.
Com’è noto i terremoti sono eventi naturali purtroppo non del tutto prevedibili; da ciò se ne deduce che anche in questo caso si sia trattato di una calamità inaspettata a cui non si poteva porre rimedio.
In realtà a L’Aquila accadde qualcosa di diverso: la popolazione infatti era preoccupata perché da mesi le scosse si manifestavano con insistenza in una climax di intensità crescente creando sgomento e panico; la gente si riversava nelle strade, dormiva nelle auto e chiedeva chiarimenti.
A cura di Agnese Moschella