Una proposta di legge che estende all'istituto familiare le regole del condominio

"I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva" così l'intervento del pontefice al Colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, in Vaticano: "La famiglia non è conservatrice, né progressista".  Si segnalano queste due iniziative nella nostra città volte a capire per contrastare una proposta di legge che il Parlamento potrebbe essere chiamato a votare. La prima iniziativa è per il 23 maggio in Piazza Garibaldi ed è proposta da Sentinelle in Piedi che si definisce  "rete apartitica e aconfessionale" con il manifesto che qui di seguito pubblichiamo
La seconda iniziativa voluta dalla Diocesi è un incontro programmato per il 24 maggio presso la parrocchia di San Paolo. Vediamo di che si tratta.

Domenica 24 maggio presso la parrocchia di s. Paolo a Fidenza l’ufficio diocesano per la Pastorale familiare invita all'incontro sul tema: “La teoria del gender mira a cancellare la differenza sessuale”  Facendo seguito al chiaro e realistico intervento dell’avvocato Gianfranco Amato al convegno delle famiglie nel settembre 2014, vorremmo ritrovarci per riflettere insieme, nella consapevolezza che il primato educativo nell'educazione dei figli è proprio della famiglia.  La famiglia è il luogo generativo della differenza sessuale, che emerge visibilmente nel corpo umano e che interessa ogni aspetto della persona, di tutto il suo essere.  La custodia di questa bellezza è compito di tutta la comunità cristiana che ora vive la difficoltà della colonizzazione ideologica (Papa Francesco) operata dalla teoria del gender, che adombra lo sguardo sulla realtà.  A ben guardare è il momento della “Chiesa in uscita” (Evangelii Gaudium, 24) che si fa compagna di viaggio dell’amore sponsale, del compito genitoriale e delle famiglie ferite, per restituire alle future generazioni il giardino del principio (Genesi 1,27). Vogliamo allora concretamente interrogarci: • se l’educazione sessuale a scuola diventasse obbligatoria, cosa ne pensi? • Quale tipo di educazione vorresti per i tuoi figli? • Quali proposte educative ci sono che rispettano la visione antropologica cristiana della persona umana? • Come fare rete per esercitare il primato educativo della famiglia all’interno della scuola? Queste sono alcune domande su cui vorremmo confrontarci al convegno tutti insieme.