La chiesa-oratorio di Maria Ausiliatrice (1939/40), annessa all'ex Oratorio maschile "Don Bosco" in via B. Bacchini, tuttora esistente fu chiusa al culto nel 1965, anno di inaugurazione del nuovo Centro giovanile. Si tratta di un vasto locale parte del quale occupato da precarie strutture a suo tempo utilizzate per dare ospitalità, altrettanto precaria, ad extracomunitari. La rimozione di queste strutture non è certo un problema e probabilmente sarà uno dei primi interventi di demolizione e di pulizia che l'impresa eseguirà. Purtroppo la costruzione di tutto questo ha irrimediabilmente rovinato la parte inferiore dell'affresco della parete dipinta, come in modo eloquente documentano le immagini.
Come dicevamo il progetto di riqualificazione prevede per questa ex chiesa, come per le restanti costruzioni del vecchio oratorio, la trasformazione in residenziale e quindi la realizzazione di appartamenti di varie metrature. Mi fa notare l'amico Luca Pollastri: "Recuperare la chiesa dell'ex Oratorio come Auditorium come è stato fatto a Parma con la chiesa del Carmine, destinandola primariamente a Sala da Concerti (che a Fidenza manca), potrebbe essere l'ultimo tassello per la costituzione e la conclusione di un ben più ampio progetto culturale. Tenendo il Teatro Magnani come luogo "principe" per manifestazioni di una certa importanza, avremmo quindi un Auditorium per concerti, il Teatro dell'Ex Macello come luogo di produzione teatrale (e se si affidasse alle "compagnie" di Fidenza sarebbe ancora meglio), tre spazi espositivi: le chiese di San Michele e di San Giorgio per mostre temporanee, il Palazzo delle Orsoline per quelle permanenti e, infine, il Palazzo dei Gesuiti come polo museale. È ovvio che in un periodo di crisi economica come questo sembrerebbero soldi buttati al vento ma se come giustamente scritto nelle linee di mandato dell'Amministrazione Comunale, la Cultura "potrebbe essere un volano per lo sviluppo anche economico del territorio", diamoci allora da fare e anche grazie a sponsors privati proviamo a recuperare tutti questi nostri luoghi storici facendoli rivivere di "vibrazioni artistiche"."
Per percorrere questa strada occorre certamente coraggio ma oggi è il momento di pensarci, farne carico all'impresa costruttrice non è proponibile,. Se l'attuale Amministrazione, e chi altro, lo volesse, chissà, forse qualcosa di buono ne può uscire.
Altre immagini
Il dipinto, che rappresenta Santa Maria Assunta incoronata come regina, è stato realizzato nel 1952 ed è opera dell'artista salsese Vittorio Mengoni.