Una questione di rispetto

Creato il 28 novembre 2012 da Rory

Sono stanca di stare a casa!

Miei cari,

com’è vero che solo quando hai qualche problema e con questo intendo sia malattie che altre difficoltà, riesci veramente a capire la qualità delle persone che ti stanno attorno, siano esse familiari, amici, conoscenti.

Non voglio lamentarmi, non temete… cioè un po’ si ma vabbè, vorrei solo fare una piccola riflessione su quanto ho capito in questo periodo. Innanzi tutto, come vi ho detto, non immaginavo di ricevere tanto sostegno da voi e non vi ringrazierò mai abbastanza, davvero. Allo stesso modo, soprattutto sul lavoro, dai miei colleghi, speravo di essere capita di più. Come sapete, non potendo indossare gli occhiali, non riesco a stare molte ore al computer, cosa fondamentale nel mio lavoro, che è di redattrice e content editor, in buona sostanza.

Questa mattina non mi sono sentita bene, motivo per cui tutto ho fatto, fuorché mettermi al pc a lavorare. Ebbene, mi sono arrivate tantissime chiamate, messaggi, segnali di fumo dai colleghi, disperati perché appunto non stavo lavorando. Chiaramente, loro sanno della mia situazione, quindi mi sono sentita ancora più ferita: perché non hanno rispetto del dolore e non pensano che una persona che si è operata da poco forse vuole un po’ di calma e tranquillità?

Sto cercando di lavorare, di non perdere tempo, di fare del mio meglio…ma credetemi, non è facile e cose di questo genere mi fanno sentire ancora più avvilita. Certo, non dimentico che c’è chi come mia sorella soprattutto, fa del suo meglio per aiutarmi, nonostante lavori molto anche lei, però, al contempo, ci sono certi parenti che mi vengono a trovare e poi si mettono a parlare di cazzi propri, con la pretesa che io serva loro il pranzo, il caffè e l’ammazza caffè. Non voglio sembrarvi cattiva, so che tutti hanno i propri problemi e spesso parlarne è una valvola di sfogo ma a me non verrebbe mai di piazzarmi in casa di una persona che non sta bene e farmi portare al tavolino pure il caffè.

Insomma, è tosta. 

Che poi dico io… ma è così complicato rispettare gli altri?