E’ finita, forse, l’era in cui cartomanti e maghi di strada leggendo la mano delle persone e predicendone il futuro (in amore) riuscivano a farla da padrone. Oggi è la scienza a prevedere se quello che stai vivendo in compagnia del tuo lui o della tua lei può definirsi il “vero amore”. L’idea è di un gruppo di ricercatori cinesi dell’University of Science and Technology of China che ha voluto approfondire i comportamenti presenti nelle aree cerebrali correlati alle differenti emozioni provate dagli individui (innamorati e non).
La ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience ha coinvolto, mediante scansioni con risonanza magnetica, 100 persone, tra maschi e femmine. A ciascuno dei partecipanti i ricercatori hanno richiesto informazioni riguardo la propria vita sentimentale e, da qui, alcuni si dichiaravano perdutamente innamorati, altri che erano usciti da poco da un importante legame affettivo, altri, invece, che erano del tutto estranei al concetto di amore o di vita di coppia. Lo studio ha confermato come alcune aree del cervello si attivano in risposta ad alcuni ormoni specifici (come dopamina o ossitocina portati in diverse parti del cervello a differenti velocità) come conseguenza degli stati emozionali vissuti dagli individui. Ad esempio, i ricercatori cinesi hanno individuato, in presenza di emozioni o di sentimenti che si ricollegano ad una storia d’amore che si conclude, una maggiore attività nel nucleo caudato del cervello. I passi successivi della ricerca, adesso, saranno quelli di evidenziare le altre aree cerebrali che governano le risposte dei soggetti per ulteriori stati emotivi.
- Ricerca di: University of Science and Technology of China
- Pubblicata su: Frontiers in Human Neuroscience
- Conclusione: Le aree del cervello rispondono agli stimoli emotivi degli individui sulla base del rilascio di alcuni ormoni specifici