Vabbuo’, tu sei una persona brillante, dal carisma coinvolgente, per te e’ un gioco da ragazzi, ma non tutti sono come te e quasi nessuno degli altri conosce con precisione la prima riga dell’articolo 1 della nostra carta costitutiva. Figuriamoci il 2, il 3 e via dicendo fino a...? Bravo - tu lo sai - e che te lo dico a fare, mio eroe. Gli altri, invece, non lo sanno. Sono la maggioranza, la stragrande maggioranza, quasi la totalita’.
Nonostante cio’, quando gli opinion leaders ’democratici’ sono a corto di argomenti – e accade sovente – estraggono puntualmente dal cilindro una qualche minaccia alla Costituzione della Repubblica Italiana e tirano la giacchetta al Presidente della medesima, che qui amiamo chiamare Abat-Jour.
Diciamocelo una volta per tutte. La Costituzione Italiana fa cagare. Lo dico da cittadino comune perche’ se fossi un ottuso privilegiato dal sistema ovviamente ne sarei soddisfatto. La nostra carta costituzionale e’ un escamotage massonico atto a favorire le oligarchie e a ridurre la gente comune ad un vivaio di servi-spettatori. Ovvio che ci sia anche qualcosa di buono qua e la’ – ce n’e’ ovunque a saperlo e volerlo trovare - ma e’ proprio poca roba.
Non mi stupisce dunque che a difendere la Costituzione dietro le quinte siano i bonzi vestiti a festa beneficiati dalle strutture gerarchiche piramidali che essa favorisce, mi stupisce invece che si lascino coinvolgere nella sua difesa i cosiddetti cittadini ‘politicamente attivi’, quelli delle cui disgrazie festeggiano i bonzi, quelli che in genere scendono in piazza, quelli che sfilano per le vie del centro, una domenica si’ e una forse, inneggiando slogans preconfezionati a difesa della Costituzione in compagnia di altri cittadini ‘attivi’ tutto intorno. Ovviamente nessuno tra loro la conosce questa strana Costituzione, altrimenti nella migliore delle ipotesi se ne starebbe a casa con la sua famiglia.
Credo che, in concomitanza con l’ormai prossima inaugurazione della nuova sede di TNEPD, rispolverero’ una vecchia rubrica in cui avevo riportato uno ad uno gli articoli della Costituzione Italiana come sono e come preferirei che fossero.
Nel frattempo un piccolo assaggio:
Art. 1
L’Italia e’ una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Ma ti rendi conto di come stiamo messi?
Ripetilo, dallo da leggere ai cittadini politicamente attivi che conosci ed anche a quelli passivi e pure a chi non conosci, attivo e passivo. Leggetelo insieme. Riunitevi in biblioteca il giovedi’ sera e ripetetelo in coro, continuamente. L’Italia e’ una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Fondata sul lavoro. Sul lavoro. Sul lavoro. Lavoro. Lavoro.
Fammi il piacere, prendi i tuoi amici uno ad uno e faglielo ripetere ad alta voce, questo articolo 1, cento, mille volte.
Faglielo ripetere.
Finche’ non se ne accorgono anche loro.