Una robusta costituzione rende i cittadini adatti al lavoro

Creato il 11 marzo 2011 da Tnepd

Fai un piccolo test segreto su te stesso. Te la ricordi, parola per parola, la prima riga dell’articolo 1 della Costituzione Italiana? Ci sono 6 parole, una virgola ed altre 3 parole. Totale 9.

Vabbuo’, tu sei una persona brillante, dal carisma coinvolgente, per te e’ un giocoda ragazzi, ma non tutti sono come te e quasi nessuno degli altri conosce conprecisione la prima riga dell’articolo 1 della nostra carta costitutiva. Figuriamoci il 2, il 3e via dicendo fino a…? Bravo – tu lo sai – e che te lo dico a fare, mio eroe.Gli altri, invece, non lo sanno. Sono la maggioranza, la stragrandemaggioranza, quasi la totalita’. Nonostante cio’, quando gli opinionleaders ’democratici’ sono a corto di argomenti – e accade sovente –estraggono puntualmente dal cilindro una qualche minaccia alla Costituzione della Repubblica Italiana e tirano la giacchetta al Presidentedella medesima, che qui amiamo chiamare Abat-Jour. Diciamocelo una volta per tutte. La CostituzioneItaliana fa cagare. Lo dico da cittadino comune perche’ se fossi un ottusoprivilegiato dal sistema ovviamente ne sarei soddisfatto. La nostra carta costituzionalee’ un escamotage massonico atto afavorire le oligarchie e a ridurre la gente comune ad un vivaio di servi-spettatori.Ovvio che ci sia anche qualcosa di buono qua e la’ – ce n’e’ ovunque a saperloe volerlo trovare – ma e’ proprio poca roba.

Non mi stupisce dunque che a difendere laCostituzione dietro le quinte siano i bonzi vestiti a festa beneficiati dalle strutturegerarchiche piramidali che essa favorisce, mi stupisce invece che si lascinocoinvolgere nella sua difesa i cosiddetti cittadini‘politicamenteattivi’, quelli delle cui disgrazie festeggiano i bonzi, quelli che ingenere scendono in piazza, quelli che sfilano per le vie del centro, unadomenica si’ e una forse, inneggiando sloganspreconfezionati a difesa della Costituzione in compagnia di altri cittadini‘attivi’ tutto intorno. Ovviamente nessuno tra loro la conosce questa stranaCostituzione, altrimenti nella migliore delle ipotesi se ne starebbe a casa conla sua famiglia.

Credo che, in concomitanza con l’ormai prossima inaugurazione della nuova sede di TNEPD,rispolverero’ una vecchia rubrica in cui avevo riportato uno ad uno gliarticoli della Costituzione Italiana come sono e come preferirei che fossero.

Nel frattempo un piccolo assaggio: Art. 1 L’Italia e’ una Repubblica democratica, fondata sullavoro. Ma ti rendi conto di come stiamo messi? Ripetilo, dallo da leggere ai cittadinipoliticamente attivi che conosci ed anche a quelli passivi e pure a chi nonconosci, attivo e passivo. Leggetelo insieme. Riunitevi in bibliotecail giovedi’ sera e ripetetelo in coro, continuamente. L’Italia e’ unaRepubblica democratica, fondata sul lavoro. Fondata sul lavoro. Sul lavoro. Sullavoro. Lavoro. Lavoro. Fammi il piacere, prendi i tuoi amici uno ad uno e faglielo ripetere ad alta voce, questoarticolo 1, cento, mille volte. Faglielo ripetere. Finche’non se ne accorgono anche loro.

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