Una rotonda alla Bellaria

Creato il 25 settembre 2012 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

Si presentava così la serie di incrocio tra le vie Berzieri, IV Novembre, Gramizzi ed Esperanto prima della costruzione nell'area ex-Esso di un edificio, rimasto incompiuto, che ha stravolto la prospettiva e, rimasto incompiuto, ha tenuto in scacco il progetto di sistemazione viaria illustrato oggi dal Sindaco in una conferenza stampa. Per i dettagli del progetto rimando alla pagina Via Gramizzi-Via IV Novembre (ex distributore Esso) per il resoconto della conferenza stampa troviamo sotto il comunicato ufficiale del Comune di Fidenza. A rompere gli indugi  connessi alla realizzazione è stato necessario escutere la fideiussione rilasciata dal soggetto attuatore. 

Lo scheletro dell'edificio costruito sull'area ex-Esso incombe sulla zona che si andrà a sistemare. Per una soluzione architettonica decente di questa storia sarà necessario o un colpo di genio o un colpo di piccone.

UN NUOVO VOLTO PER L'INCROCIO TRA VIA GRAMIZZI E VIA IV NOVEMBRE
  Proseguono la riqualificazione e il miglioramento funzionale dell’asse via XXIV Maggio – via Gramizzi (ex via Emilia).  Entra, infatti, nella fase operativa l’intervento di riorganizzazione dell’incrocio via Gramizzi-via IV Novembre (zona Bellaria e sottopasso), con la realizzazione di una rotatoria di forma ellittica a 5 rami, con precedenza al flusso nella corona circolatoria, con asse principale lungo via Gramizzi e accessi alle vie IV Novembre ed Esperanto. L’intervento si pone quale ulteriore brano di quella riqualificazione della ex traversa interna della via Emilia, che ha visto in questi anni il ridisegno di più intersezioni e attraversamenti. «Si arriva alla fase esecutiva di un intervento atteso, che si sviluppa nel punto di maggior passaggio e collegamento tra il quartiere Luce e il centro storico. Si tratta di un punto molto trafficato da pedoni e ciclisti, anche per la vicinanza del mercato settimanale e della Casa protetta. Oltre a ridisegnare il decoro dell’intersezione, l’intervento consentirà di chiudere definitivamente il sottopasso ormai in disuso», ha spiegato stamani il sindaco Mario Cantini nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto, alla quale era presente anche il vicesindaco Stefano Tanzi. La nuova rotatoria avrà un anello circolatorio di una larghezza variabile tra 6 e 7,5 metri, con una zona sormontabile al centro, mentre l’isola centrale avrà il lato corto lungo 6 metri e quello lungo di 9 metri. Saranno inoltre sistemati i marciapiedi, realizzati nuovi camminamenti pedonali a raso di larghezza minima di 1,5 metri e aiuole di protezione dell’utenza debole. Il progetto prevede, quale segno distintivo, una pavimentazione in masselli autobloccanti, a caratterizzare la carreggiata della rotatoria vera e propria, l’eliminazione dell’ingresso al sottopasso tra via Esperanto e via Berzieri, la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione e la predisposizione del verde latero-stradale. «Questo intervento è mirato al miglioramento della qualità urbana, ma un aspetto importante è la messa in sicurezza di un incrocio pericoloso. Saranno infatti aumentati gli spazi e i percorsi protetti al servizio degli utenti deboli, in modo da consentire un agevole e facile accesso alle strutture di interesse primario collocate sul territorio – ha detto l’assessore alla Viabilità e Sostenibilità ambientale, Fulvia Bacchi Modena – Daremo omogeneità alla viabilità di questa parte di città, nel rispetto però dell’ambiente. L’intervento prevede l’eliminazione di un tiglio, che sarà compensata con la piantumazione di nove nuove alberature». Dopo la fase di gara, che occuperà i prossimi 90 giorni, gli interventi prenderanno il via a gennaio e avranno una durata di circa tre mesi. Il costo complessivo dell’intervento è di 274mila euro, di cui 223mila finanziati con capitale privato, mentre la quota rimanente di 51mila euro trova disponibilità in risorse del bilancio comunale sempre in trasferimento da privati. Una parte dell’intervento (il percorso pedonale e ciclabile) è già stata realizzata da Montanari Costruzioni srl in occasione della realizzazione del nuovo Palazzo Ducati. Montanari Costruzioni srl ha inoltre messo gratuitamente a disposizione del Comune di sedimi necessari all’intervento.