Una sabato tutto per me

Da Acomealice @Acomealice

L’immagine è abbastanza esplicativa ? Potrebbe rappresentare una mamma super impegnata ripresa nel preciso istante in cui scopre che avrà un’ intera giornata a disposizione per se stessa perchè figli e marito saranno via ?

Lasciate che vi racconti come sono andate davvero le cose…

Sapevo già che questo sabato sarei rimasta a casa con i bambini perchè mio marito era ad un concerto per lavoro e sarebbe tornato la mattina di domenica. Avevo pertanto organizzato una bella giornata da trascorrere solo noi tre e avevo anche pensato di sentire le mie amiche per trascorrere la serata con i bambini, in quella pizzeria carina con tanto di area giochi dove lascire sfogare i diavoletti mentre noi mamme sorseggiavamo il caffè. Come al solito le cose non vanno come programmato ( almeno a casa mia ) e scopro in mattinata che i miei suoceri sarebbero andati in montagna, dove hanno una casa, a trascorrere il week-end e dato che era la Festa dei Nonni avrebbero gradito molto se i bambini fossero partiti con loro. In pochi secondi ho realizzato che partito mio marito e subito dopo i pargoletti, io da mezzogiorno in poi avrei avuto tutta la giornata e la serata per me !!! Come in un vortice portentoso hanno incominciato a frullarmi in testa tutte le meravigliose cose che avrei potuto fare : chiamare un’amica e passare insieme un bel pomeriggio di shopping, recarmi dall’estetista per un restauro totale, fare un salto dal parrucchiere ( quel santo che riesce sempre a trovarmi un buco all’ultimo minuto ), finire quella scultura che ho cominciato circa tre mesi fa e che mi attende con mani e piedi ancora da finire… Insomma si è spalancato un universo di opportunità e non sapevo cosa scegliere ne da dove cominciare. Salutata quindi l’adorata famigliola in partenza, mi son detta che forse prima era meglio approfittare della situazione per terminare il cambio stagionale degli armadi, incombenza che mi aveva tenuta occupata durante la settimana e che avrei potuto levarmi una volta per tutte lasciando poi  tutto il resto della  giornata per fare ciò che volevo. Com’èra preventivabile non riuscì a terminare il lavoro per l’ora di mangiare, quindi per accelerare i tempi, decisi di saltare il pranzo. Cambio degli armadi fatto, una rassettata veloce alla casa, una doccia ed erano già le cinque del pomeriggio . Quando ho visto l’orologio non volevo crederci, era arrivata l’ora di uscire di casa, o lo facevo adesso o non lo facevo più !

Prima però dovevo passare a fare una commissione in un piccolo negozio in centro città, dove preferisco evitare di andare insieme ai bambini perchè è davvero piccolissimo, con scaffali bassi bassi stracolmi di meravigliosi oggettini di cristallo e altre chincaglierie del tipo guardami e non mi toccare. Quando uscii da li mi accorsi che erano già le 18 decisi che avrei fatto almeno un pò di shopping ma prima mi fermai in una gelateria perchè il mio stomaco vuoto reclamava da ore qualcosa da mangiare. A quel punto però mi resi conto che avrei dovuto optare per il Centro Commerciale perchè ormai era tardi e i negozi in Città avrebbero chiuso entro 40 minuti. Il Centro Commerciale offriva comunque una grande varietà di negozi, tra i quali l’Oviesse, dove trovo sempre qualcosina soprattutto per i bambini. Effettivamente Beatrice aveva bisogno di un pò di mutandine dato che avevamo cominciato a togliere il pannolino e quindi comprai anche un paio di completini e una maglia per Leonardo. Uscita da lì potevo non fare un salto da Toy Center ? C’èra quel bel vasino che canta e suona se ci fai la pipì e la pupù ed era l’ideale per la piccola che stava facendo fatica ad usare il riduttore, a diffrenza del fratello che non ne aveva voluto sapere del vasino…Da Mediaword poi c’è quel bel reparto di libri per bambini, e ci ho perso almeno una buona mezz’ora per scegliere un album da colorare con le prime lettere e numeri per Leonardo. L’altoparlante avvisò i clienti che il negozio era in chiusura e mi fece capire in men che non dica che si erano fatte già le otto. L’Esselunga chiudeva entro un ora e quindi dovevo affrettarmi se volevo fare un pò di spesa ! Persi un’altra ora tra gli invitanti scaffali del supermercato e acquistati tutti gli ingredienti per il pranzetto che mi prefiggevo di cucinare per il pranzo della domenica, scelsi un piccolo pensiero in profumeria per mio marito mentre pagavo alla cassa. Cosa avrei mangiato per cena ?  Una breve telefonata a mia madre mi consigliava di passare almeno a prendermi una pizza o un burger da Mc Donalds ! Decisi che mi sarei riscaldata una porzione mega di patate con porcini che avevo acquistato al banco surgelati e avrei concluso la cena con uno yogurt con i croccantini per il quale vado matta.

Giunta a casa nella desolazione più totale erano le nove e trenta, accesi la televisione, che non guardai, cenai ed ero distrutta. Ormai la giornata era andata decisi quindi di montare il vasino, appaiare le calze che si erano accumulate per settimane nella “ borsa del calzino desaparecidos “ come li chiamiamo noi e una cucita ai pantaloni di mio marito che rimandavo da ormai troppi giorni. Poco prima di mezzanotte ero già nel letto con il mio libro, sul quale mi addormentai… Una giornata tutta per me o quasi !