Il mio discorso non riguarda tutti, o tutto. E’ però ai miei occhi innegabile, che mai come in questa fase di cambiamento d’epoca, la gente si è mescolata, “frammischiata
“, e reciprocamente
contaminata, per ragioni di ignoranza, per paura, o per limiti indotti da sistemi di credenza, vecchi e nuovi. Mai come di questi tempi, questo sento intimamente, con perfetta chiarezza. Utilizzo verbi come “frammischiata
, e NON utilizzo il verbo “relazionata”, appunto perché le persone in questione una relazione la vivono unicamente nella loro mente, dato che non sussiste nella realtà. Vivono un programma, eseguono un copione; realizzano un progetto impersonale. “Relazionarsi
“, invece, è un EVENTO. O avviene, o non avviene. Quando parlo di realtà, parlo di energia….
Basta considerare i parametri, i canoni e i controvalori imposti oggi come schemi mentali dominanti, da parte di corporazioni, governi, media. Perché è questo che fanno, tra le altre cose, questi signori. Creano ogni giorno la società ad immagine di ciò che è LORO esclusivo interesse creare.
Ma questo non è relazionarsi. L’ultima cosa, l’ultima cosa al mondo, alla quale una persona dovrebbe lasciarsi indottrinare, è la scelta del compagno, o della compagna, di vita. E’ una scelta troppo importante, troppo personale. E’ una scelta che incide assolutamente sull’equilibrio totale della vita di un essere umano. E un essere umano, pertanto, dovrebbe fare un bel po’ di pulizia spirituale interiore, invece di accettare senza mettere in discussione i canoni che il mondo esterno, la società orribile nella quale ormai viviamo, vuole subdolamente imporgli/le…
Non parlo, o non parlo solo, del ridicolo canone della cosiddetta “attrazione sessuale” che da trent’anni ci fa crescere con la “forma mentis” del perfetto pollo a batteria. L’attrazione sessuale, così come è stata placidamente propinata per buona a reti unificate e attraverso tanta, troppa carta straccia, negli ultimi 3/4 decenni, pretende di imporsi quale verità assoluta, quando si tratta solo di una scaltra idea, funzionale esattamente ad altre scaltre idee, parte di un progetto ancora più ampio….
Che sorpresa sarebbe, per i greggi di pecore fedeli alle verità di seconda mano, scoprire che si tratta di un esperimento da laboratorio, né più né meno di molti altri,ai quali hanno inconsapevolmente, placidamente preso parte!
Parlo invece, principalmente, di quelle tante, troppe persone che vivono la vita a tappe: quei portatori insani di sistemi di credenze millenari, per cui la parola “divertirsi”, in tema di scambi energetici tra i due sessi, fa da contrasto e si oppone severamente alla parola “vivere una relazione di coppia stabile”. Uomini o donne, bipolari nel più profondo della mente ( l’anima non la cito, tanto non è neanche sfiorata) ossessionati dal dividere e controllare, in materia di scambio di sentimenti ed energia. Sessi opposti che confliggono, competono, e si ingannano reciprocamente, invece i collaborare, cooperare, amarsi e crescere assieme. Proprio un desolante spettacolo spirituale….
C’è gente, ad oggi, alla quale a una certa età scatta una specie di molla interiore ( in realtà, la sveglia di una programmazione ad opera della generazione precedente ), grazie alla quale se ne partono all’improvviso alla ricerca del compagno, o della compagna, adatti, a metter sù casa, a “fare le cose serie”. Fino al giorno prima, a loro dire, volevano solo “divertirsi”….Ed ecco qua, che all’improvviso, arriva l’età per mettere la testa “apposto”!!!
Ma fintanto che sarà un’età cronologica, niente più che il risultato di una programmazione, a fare scattare la molla delle cosiddette “cose serie”, le persone in questione non capiranno minimamente che
la ricerca di un compagno o una compagna, in questo campo di battaglia che è, ad oggi, la vita, è la risposta a una vocazione in tutto e per tutto SPIRITUALE. La condivisione di un viaggio, l’intrecciarsi di due linee affinché ne formino una, è, è stata, e sarà sempre una scelta interamente spirituale. Niente a che vedere con il pacchetto famiglia pre-confezionato. Non esiste una data. Non esistono “divertimenti” contrapposti a “impegni seri”. Esiste la ricerca di un’affinità spirituale che va avanti tutto il tempo necessario, attraverso tentativi ed errori “materiali”, fino a che non giunge il momento che la volontà, inflessibile e a lungo coltivata, di CONDIVIDERE, e CONOSCERE per conoscere e CONOSCERSI, richiama e manifesta CHI stavamo cercando. Questo, naturalmente, vale solo per quanti sanno di essere al mondo per RICERCARE. Chi si “abbina”, chi si “appaia”, invece, in base a un semplice, reiterato programma o progetto comune preconfezionato e disponibile per tutti da secoli, consciamente o meno, certe cose proprio non riuscirà mai a capirle. Metterà magari in cima ai paradigmi, ai valori e canoni, alla scala delle affinità, la tanto osannata “stabilità economica” offerta dalla controparte, oppure taroccabili apparenze di una presunta predisposizione alla fedeltà sessuale del compagno.
Ma c’è gente, e questo è un fatto, che sta insieme da una vita intera, e non esperisce mai un istante, un assaggio di ETERNITA’, nella e attraverso la relazione con il compagno, o la compagna. C’è gente che, allo stesso modo in cui di programma la vita, si programma gli affetti, e le tappe essenziali di un’esistenza talmente identica a tutte le altre, da risultare alla fine assolutamente anonima, fino a un non meglio precisabile momento in cui morirà. I danni che si fanno a se stessi, a vivere esclusivamente in base a un programma, quale che sia, si moltiplicano inevitabilmente all’interno di una, ugualmente programmata vita a due. E i danni, a interpretare un copione, invece che VIVERE, purtroppo non tardano ad investire la seguente generazione…..
Intendiamoci: non ho niente contro le strutture, di per sé prese. Di per sé prese, le strutture non sono altro che teorie. Alcune appaiono “buone”; altre “controproducenti”. Ma una teoria qualsiasi, che pretenda di andare bene a tutti, è né più, né meno, che DITTATURA.
Il problema di fondo, del diffusissimo disagio, che è giustissimo che ci sia, è che l’individuo medio, di solito, non ha una risposta propria, personale, ai pacchi preconfezionati che questa “nave che affonda” continua a lanciargli quali improbabili “salvagente”.
”
Affinità spirituale?” Mi sembra di sentire sbeffeggiare qualcuno di questi incoscenti naufraghi dell’ESSERE
” E di che diavolo si tratta? Non c’è mica, sul programma che mi hanno insegnato!!!”
Ma appunto perché non c’è sul programma, che si tratta di qualcosa che può diventare tremendamente, e sacralmente, personale.
Il resto, come una persona vule organizzare e strutturare, all’interno di una realtà condivisa, la sua relazione personale, è un problema secondario. Non sono qui per demonizzare come attualmente, da secoli ormai, è organizzata, riconosciuta e regolata…ovvero socialmente strutturata, la “vita a due”. Quello che mi preme sottolineare, è che amare incondizionatamente una persona è un percorso tremendamente DURO, ma eccezionalmente POTENZIANTE, per l’individuo, se questi viene corrisposto. E? questa, e nessun altra, la LEGGE A DUE!!!
E questo, alla faccia dei teoretici narcisisti della “individualità malgrado l’altro”, “a prescidere dall’altro”, “in opposizione antagonistica all’altro”, che continuano a far soldi con sarta straccia e disgustose trasmissioni, smerciando falsi rimedi alienanti per anime sempre più sole e incapaci di realizzare quale è la vera radice, del problema!
La verità, scorre calma e imperturbabile in direzione diametralmente opposta, a quella verso la quale la porzione meno spirituale, meno profonda e problematica, dell’umanità, si lascia giornalmente sospingere dai persuasori occulti che ha eletto incautamente a sue guide.
E’ solo un mio consiglio: se cercate un’affinità vera, posto che lo facciate non in base ad aspettative precostituite del come una persona dovrebbe “servirvi alla perfezione”; bensì seguendo solo la volontà di amare, condividere, e affrontare tutto insieme, per crescere ed arrivare ad esprimervi totalmente, anche grazie al rapporto…se cercate VERAMENTE un’affinità vera del genere, non c’è proprio nulla che non va, in voi…
E’ il mondo che vi circonda, quel supermercato ideologico in cui “l’altro” è sempre un “pezzo di ricambio”, una “valvola di sfogo”, un “prodotto da consumare” per soddisfare pretese narcisiste e smanie di onnipotenza e di “IMPOSSIBILE IMPERMEABILITA’ EMOZIONALE AL DOLORE”,
impossibile impermeabilità emozionale al dolore; è il mondo che ad oggi vi circonda, ad essere profondamente malato. Ad essere, profondamente corrotto, narcisista, schiavo di un dolore del quale, invece che accettare una diagnosi, invece di percseguire una cura spirituale, rifiuta assurdamente di ammettere ad oggi l’esistenza.
Un abbraccio controcorrente
David The Hurricane Di Bella