Minerva Dobbs ha un piano per ogni evenienza, perfino per le nozze della sorella. La sua missione è perdere i chili di troppo e trovare un accompagnatore che la faccia ben figurare nel ruolo di damigella d’onore. Come se la rinuncia ai carboidrati non fosse già abbastanza dolorosa, l’uomo che Min aveva accuratamente selezionato per il matrimonio decide di mollarla a tre settimane dall’evento, sguinzagliando poi sulle sue tracce il donnaiolo professionista Calvin Morrisey. Per vincere una scommessa, l’affascinante sconosciuto dovrà persuadere Min a concedersi a lui entro un mese. Ma quando lei viene a sapere del complotto ordito ai suoi danni, decide di prendere le dovute distanze… Ma la sua vita non finisce qui e dovrà presto vedersela con un ex infinitamente geloso, uno psicoterapeuta testardo, un gatto estremamente astuto e la proposta più pericolosa di quanto mai avesse potuto immaginare: il vero amore.
Ottima lettura per svagarsi e non pensare, perfettamente in linea con le commedie romantiche degli anni ’90, in cui una lei e un lui, dopo un inizio altalenante in cui fanno fatica (ma ne siamo poi veramente sicuri? n.d.r.) a sopportarsi, finiscono, chissà poi come mai, per innamorarsi, non prima, però, di aver dovuto affrontare il classico imprevisto che sembra mandare tutto all’aria. Ebbene, succede anche in questo libro, come da copione, ricorrendo a scene divertenti e, talvolta, tragicomiche.
Va da sé che non è possibile non simpatizzare con la protagonista, arrivando, almeno nel mio caso, a identificarcisi: quei “chili di troppo” che la caratterizzano finiscono per diventare il suo marchio di fabbrica, un aspetto che la rende affascinante e unica proprio perché vissuto con “leggerezza” e consapevolezza di sé.