Una sera di inizio settembre a vedere Monster University

Da Iladev @IlariaDeVita

Ieri, prima domenica sera del mio incertissimo mese di settembre misto come al solito di malinconia e buoni propositi, sono andata al cinema in una sala semideserta a vedere Monsters University. Ero un po’ scettica perché il prequel di un film tanto bello, divertente e commovente allo stesso tempo non può che deludere. E invece mi sono piacevolmente ricreduta (beccati questo, ragazza malfidata).

Non si può certo dire che il film sia un equivalente di Monsters&co ma è un più che degno numero due coloratissimo, per niente noioso, a tratti tenero e per di più con un bellissimo messaggio finale.

Mike Wazoski ha il sogno di diventare un grandissimo spaventatore e si impegna in tutti i modi per raggiungere il suo obiettivo. Studia e dà il massimo delle sue possibilità ma contro i limiti fisici purtroppo non si può fare nulla (realtà difficilissima da accettare). Se sei un simpatico mostriciattolo verde bassino e dall’aria simpatica potrai risultare buffo ma mai spaventoso ahimè. È dura prenderne atto ma Mike alla fine dovrà farlo imparando però a sfruttare al massimo le capacità di cui è dotato per “girare intorno” a ciò che vuole e raggiungere comunque una posizione soddisfacente. Diventerà grande amico di Sully (che madre natura ha dotato di un aspetto da mostro spaventoso doc ma non è affatto preparato ad esserlo) e sarà la sua mente, utilizzando tutta la sua intelligenza e preparazione per  allenarlo ed istruirlo a diventare un grandioso e spaventosissimo mostro di successo. Non potrà diventare uno spaventatore nonostante i suoi mille sforzi ok ma avrà comunque una posizione di successo all’interno della Monsters&Co e formerà  con Sully la coppia invincibile che abbiamo tanto amato!

Insomma Monster University vale sicuramente una puntatina al cinema, con bambini al seguito o no. E’ ricchissimo di personaggi buffissimi e divertenti (la confraternita di cui entrano a far parte Mike e Sully è tutta uno spasso!) a cui ci si affeziona facilmente e si esce dalla sala proprio soddisfatti.

Nota di servizio: se ci andate con i vostri pargoli evitate per il bene di tutta la sala di portarceli proprio in una sera in cui hanno il naso tappato con del cemento armato e non fanno altro che tirare su cercando di respirare. Si, è successo a me (ti pareva!) mettendo alla prova il sistema nervoso con un rumoroso sottofondo alla magia del film.


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