Slackbot uno di noi. L’uso di Slack, la piattaforma di community management e collaborazione partecipativa diventa sempre più creativo nelle redazioni: quando in Virginia due giornalisti della WDBJ7 sono stati uccisi in diretta tv, lo staff di Al Jazeera English ha ricevuto un alert non dal rullo delle agenzie, ma da un “bot” di Slack che scandaglia la rete in cerca di breaking news, realizzato da uno sviluppatore dell’emittente.
Che noia!. Dei ricercatori spagnoli hanno sviluppato un modello di applicazione mobile in grado di riconoscere quando gli utenti di uno smartphone “si annoiano” e invia contenuto per attirare la loro attenzione. L’esperimento è stato realizzato inviando ai tester dei link di Buzzfeed, e ha dimostrato che “Essere annoiati rende gli utenti più aperti a consumare notizie e contenuti”. Il “sensore di noia” ricorda quello “dell’inattività” ormai diffuso nei braccialetti che monitorano l’attività fisica. L’internet delle cose entra finalmente in modo utile in redazione?
Online — Offline. Gli attivisti di Twitter e Facebook sono gli stessi che scendono per le piazze a far cadere governi? Se lo sono chiesti dei ricercatori che hanno realizzato un statistical hypothesis testing per scoprire se vi sia un rapporto di causa-effetto tra le comunicazioni sui social media e le proteste di strada.
Twitter e le news. Uno studio dell’American Press Institute ha analizzato il rapporto tra Twitter e le notizie. Sono stati coinvolti 4.700 utenti attraverso un sondaggio online e i risultati dimostrano che le “notizie” sono il contenuto principale con cui interagiscono nel social network, molto più che su altre piattaforme. Quasi 9 utenti su 10 (86 per cento) usano Twitter per leggere le notizie e il 74% di loro lo fa quotidianamente. Il 40% lo usa per ricevere alert di breaking news e il 39%per rimanere aggiornati sulle notizie generali. Tre quarti degli utenti che usano Twitter per informarsi seguono giornalisti, scrittori e commentatori mente due terzi segue account istituzionali.
Millennials do it better. Jake Horowitz, 27 anni, fondatore di Mic, sito di news nato quattro anni fa per intercettare il pubblico dei lettori più giovani, ha intervistato solo tre persone nella sua carriera di giornalista. L’ultima è stata il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: nello stesso giorno solo i reporter della Cnn hanno ricevuto l’accredito per entrare alla Casa Bianca. Business Insider racconta l’evoluzione di una start up da 100 milioni di dollari e 20 milioni di lettori al mese.