Era il 2008, e cercai qualcuno a cui piacesse la mia idea. In pratica era una sfida, perché pensavo che confrontarsi nella stesura di un romanzo con un altro scrittore sarebbe stato proficuo. Un modo per crescere, per trovarmi in difficoltà, capire i miei limiti e quelli altrui. Sapevo che non era un’impresa facile, dovevo trovare uno scrittore o una scrittrice che avesse un taglio simile al mio, proporre un’idea, fargliela piacere, azzeccare i tempi di entrambi per procedere nella stesura. E infatti il progetto allora non andò in porto, ma non ci rinunciai. Tentai l’anno successivo e quello ancora. Finché agli inizi di quest’anno è è diventato realtà.
Sì, ve lo avevo già accennato. Dopo una pausa di tre anni tornerò con un romanzo per ragazzi, scritto a quattro mani. Il prossimo autunno ci saranno delle sorprese, quindi.
Non resta che aspettare.