Domenica 11 Settembre 2011 08:42
Gli effetti del cambiamento climatico comportano un alto rischio di estinzione per molte specie. Fino ad oggi però è mancata la certezza empirica di questa previsione. Molti studi in realtà hanno già documentato gli impatti sull'ambiente e le risposte ecologiche ai cambiamenti climatici, permettendo di verificare se come gli impatti reali coincidessero con le previsioni. Lo studi dell'Università di Exeter, si basa su una meta-analisi globale e multitassonomica per verificare se le prove empiriche degli effetti del cambiamento climatico, coincidono con le previsioni di rischio di estinzioni nel prossimo futuro. I ricercatori hanno utilizzato i criteri della Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), come una scala comune per stimare i rischi di estinzione di una vasta gamma di impatti climatici, le risposte ecologiche e metodi di analisi, confrontando le previsioni con le osservazioni.
Il risultato è che le previsioni sono state più moderate dei casi effettivamente studiati: mentre la previsione globale di estinzioni si aggirava sul 7%, nei casi di risposte ecologiche effettivamente osservate la p
ercentuale delle estinzioni sale al 15%. Tenendo conto delle possibili distorsioni nel tipo di impatto dei cambiamenti climatici analizzati e le parti del mondo e delle specie studiate, la differenza tra i due approcci è risultata minore: le previsioni suggeriscono una probabilità media estinzione del 10% tra vasti gruppi tassonomici e aree geografiche, mentre le prove empiriche ha dato una probabilità media del 14%.
Questi risultati suggeriscono che le preoccupanti previsioni sono purtroppo affidabili e sostenute da un forte supporto empirico: il cambiamento climatico causato dall'uomo oggi una grave minaccia alla biodiversità globale.
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