Non una reunion vera e propria con tanto di nuovo album e tour mondiale, ma almeno un'esibizione da fare per una buona causa: è questa la speranza di Nick Mason, batterista degli indimenticabili Pink Floyd, che in una recente intervista rilasciata sul canale radiofonico della BBC ha auspicato un ritorno in attività del gruppo psichedelico più famoso al mondo.
Il batterista afferma infatti che: "vivo nella speranza che un domani si possa tornare a suonare insieme", ma ammette inoltre che una reunion definitiva della band inglese è improbabile: "L'anno scorso abbiamo rifiutato di esibirci per un evento benefico presso l'abitazione dell'ereditiera Jemina Khan, ex moglie del campione di cricket pakistano Imran Khan, e sono tuttora convinto che sarebbe stato un errore tornare insieme per un evento benefico di così ristretto profilo. Sarebbe stato un piccolo concerto dei Pink Floyd, non un evento di rilevanza mondiale. Che senso avrebbe avuto suonare per una manciata di ricchi invitati quando si potrebbe salire su un palco come quello del Live 8?"
Benchè i rapporti tra i membri originali della band, anche dopo la scomparsa del tastierista Richard Wright nel 2008, fossero rimasti piuttosto tesi, lo scorso luglio una collaborazione tra David Gilmour e Roger Waters in occasione di una serata benefica in favore dei bambini della Palestina aveva riacceso le speranze per una possibile futura reunion.