Una sposa coi… tacchi

Da Mammachevita @mammachevita_g

Il titolo più appropriato sarebbe stato "una sposa coi...fiocchi" ma non posso certo dire io che il giorno del mio matrimonio ero stupendamente bellissima e meravigliosa (modestia a parte ovviamente eh :P). Il fulcro centrale dell'argomento di questo post però, saranno proprio le scarpe da sposa con il tacco che ho indossato il giorno del mio matrimonio, o forse sarebbe meglio dire che non ho indossato...

Come ogni sposa infatti ho cercato di curare al meglio - o almeno credo - i particolari e i dettagli di ogni cosa che ritenevo importante e gli accessori da indossare abbinati al mio abito da sposa non erano certo da meno.
Scelto l'abito infatti generalmente si passa subito al scelta della scarpa, questo perché alla prima prova "ufficiale", le misure del vestito vengono prese in base all'altezza del tacco.
Persona decisa quale sono, non ho faticato a trovare nulla. Bene o male con quasi tutto è stato amore a prima vista e questo mi ha notevolmente fatto guadagnare un sacco di tempo e stress e, delle scelte veloci, ne fanno parte anche le mie belle scarpe bianche. Quando le vidi la prima volta fu amore a prima vista e, un po' come per l'abito, non centravano nulla con la mia idea di tacco per le nozze, ma le acquistai... Erano loro!

A distanza di mesi dal loro acquisto e a qualche decina di giorni dal matrimonio il mio principale scopo della giornata era, quando i bimbi permettevano, calzare le mie cenerelle per iniziare ad abituare il piede soprattutto alla pressione che avrei dovuto sopportare a livello plantare e per iniziare a far si che prendessero un po' di forma secondo quelli che sono i miei piedi. Indossavo calzini di cotone prima di calzare le scarpe e una volta messo tutto, infilavo il piede in un collant gambaletto per non sporcare la suola... a modo mio ero davvero sexy!
Combinata così, spesso e volentieri con reggiseno e pantaloncini del marito, passavo l'aspirapolvere, lavavo i vetri, pulivo i pavimenti e sistemavo le stanze. Stavo cercando di unire l'utile al dilettevole in pochi passaggi: rendere le scarpe del matrimonio più comode e nel frattempo lanciare una nuova moda nell'ambito della mamma casalinga.
Tutto questo, dato anche il caldo arrivato alle porte dell'estate, lo facevo con le finestre di casa spalancate. Mi sentivo la regina della casa felice anche del fatto di non avere affacci particolarmente visibili dall'esterno.

Nonostante tutti gli sforzi fatti però, il giorno del matrimonio fu comunque un'ardua impresa riuscire ad indossare tutto il giorno i tacchi.
Da quando sono mamma infatti, spesso e volentieri ho messo in secondo piano il mio essere donna e la mia femminilità per indossare scarpe da tennis e tute soprattutto per i chili di troppo accumulati nel tempo (e nelle gravidanze) che mi impedivano di guardarmi allo specchio facendomi apprezzare ciò che vedevo riflesso. La sciattaggine con il tempo ha preso il sopravvento impossessandosi di me tante di quelle volte che soprattutto le scarpe con il tacco non ricordavo più che aspetto avessero.

Ero quindi felice di poter tornare donna per un giorno ma non indossandoli da molto tempo, avevo paura che i tacchi sarebbero stati una tortura nel mio giorno perfetto ed, effettivamente, così fu.
Ho indossato le mie scarpe dopo l'arrivo del fotografo... potevano essere le tre del pomeriggio e le ho tolte per disperazione non appena fuori dalla chiesa. Le foto appena sposati, quelle del servizio fotografico, persino l'arrivo in sala a la sera del ristorante fu trascorsa tutta indossando un paio di ballerine. Quelle meravigliose ballerine che mi avevano regalato nel negozio dove avevo acquistato l'abito.

Ricordo ancora le parole della commessa che me le diede: "In questa pochette troverai le ballerine che potrai indossare per cambiarti le scarpe quando ti faranno male i piedi... " Al ricordo delle sue parole avrei voluto sposare lei.

Persino il lancio della giarrettiera l'ho fatto con le ballerine (della serie come rovinare un momento sexy).

C'è chi può pensare: " Ma non le avevi allargate? Non potevi usare un plantarino di quelli in silicone che si mettono per stare più comodi?!" Assolutamente si! Li avevo anche comprati! Peccato solo che dalla fretta mi sono dimenticata di indossarli prima di uscire di casa. Plantari che a dirla tutta sarebbero serviti anche con le ballerine che erano così morbide e basse che mi è sembrato di camminare a piedi nudi tutta la sera.
Siccome però sono un tipo sempre ottimista, nonostante l'immenso dolore e sofferenza ho guardato il lato positivo: se tempo prima non mi fossi sistemata i piedi con il miracoloso Velvet soft, probabilmente le scarpe sarei riuscita ad indossarle per molto meno tempo.

La mia altezza ha comunque favorito tutta la serata: ho potuto scattare bellissime e romantiche foto, il filmino proiettato in sala è stato un spettacolo nonostante tutto e ballare è stata una pacchia... Unico neo: il vestito era ovviamente troppo lungo per le mie sexyssime scarpine raso terra e non racconto nemmeno come poteva essere combinato il mio abito e conseguente strascico a fine serata... La signora della lavanderia il mattino successivo mi guardò con gli occhi di fuori dallo shock!

Nonostante il mal di piedi, l'abito troppo lungo per le ballerine, il caldo e il sudore che gocciolava da ogni dove è stata comunque una giornata magica. Il nostro giorno tanto atteso è stato reso perfetto da una miriade di altre cose e situazioni che hanno fatto sparire i piccoli disagi colmandoli con ricordi che rimarranno indelebili nel tempo, ricordi che non vedo l'ora di rivedere con le foto e i video girati quella bellissima sera.

Seguimi anche su Facebook e negli altri canali social di MammaCheVita