Una Terrona ha Terrorizzato Milano (ULTIMA PUNTATA)

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Nelle puntate precedenti:
mostre, arte, architettura, cibo, parrucchieri sadici, matrimonio, gioia. E' giunta dunque la fine dell'avventura?

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Infondo, dopo quasi una settimana con solo tre ore a notte, cosa poteva mai costarci l'andare a dormire alle 03:00 per svegliarsi alle 07:00? Nulla.
<<Amore, sveglia!>>
Fidanzato:<<Ahrcggheuhhh...>><<Sì, pure io. C'è un problema.>>Fidanzato:<<Oddio, non dirmi che hai dimenticato i peperoncini al locale!>>
<<Ma quale locale!! Siamo soli! O meglio, siamo io, te e Parente Giovane! Son spariti ParenteAnziana, ParenteGrande 1 e ParenteGrande 2!>>
F:<<Spariti?>>
<<Cane compreso!>>
ParenteGiovane:<<Che siano scappati per riposarsi dopo questi mesi di preparativi?>>
<<Senza dirci nulla?!>>
PG:<<Oddio e ora cosa faremo? Chi vi accompagnerà all'aereoporto domani mattina?>>
<<Tu?>>
F:<<Aspettate, sento aprirsi la porta...>>
I poveri Parenti, non parchi di tutti i mesi passati a destreggiarsi nell'organizzazione insieme a gli sposi, il giorno dopo il fatidico matrimonio si eran dovuti "alzare" alle sei del mattino. Perchè?
<<Ma dov'eravate finiti!?>>
Parente Grande:<<Lasciamo perdere, guarda!>>
Parente Giovane:<<Cos'è successo?!!?>>
Parente Grande:<<Sono due rincoglioniti...>>
<<Ma chi?!>>
PGr:<<Gli sposi! Stamane han chiamato il taxi, son tornati a casa e?? Nessuno dei due aveva le chiavi di casa!!!! Ci han telefonato per portare loro il doppione!>>
F:<<Va beh dai, sarà stata colpa dell'emozione...>>
PGr:<<No no, son solo rinco...>>
<<Eddai!>>
PGr:<<Ok.>>

Risolto il problema sparizione Parenti e chiavi di casa, io e il mio uomo ci siam dunque organizzati per prendere l'ultimo mezzo milanese prima di tornare in terra natia; il treno per Treviglio.

Parente Giovane:<<Ma come mai a Treviglio?>>
<<Ci abita un vecchio compagno di scuola di Fidanzato, e quando ha saputo del nostro arrivo a Milano ha voluto incontrarci.>>
PG:<<Ma avete conoscenze ovunque!>>
<<Naah, ci manca giusto l'Antartide...>>
Così, ancora mezzi assonnati e con i peperoncini del cameriere pugliese ancora in borsa, siam partiti con un treno che....beh, per una volta non m'ha fatto sentire nostalgia dei Regionali per Catania. Era vecchio, polveroso e scricchiolante come i migliori treni Siciliani.
Fidanzato:<<Com'è strano guardare questo panorama...a furia di fare i pendolari in Sicilia non sembra nemmeno possibile vedere luoghi diversi al di là del vetro di un treno...>>
<<Boom, il mio uomo è diventato un poeta.>>
F:<<Gnè gnè.>>
Fiumi, industrie, campi....tutto scorreva veloce in quel breve viaggio verso il borgo bergamasco. E con gli occhi, senza volerlo, cercavo la mia compagna di treno preferita; l'Etna.
D'un tratto, nel silenzio del vagone (eravamo cinque persone in tutto), si aprì la porta ed entrò un mendicante.
Mendicante:<<Soldi, tu soldi, dai dai dai...>>
ripeteva a tutti mostrando il foglio di Ticket di chissà quale farmaco (o persona).
F:<<Non ne abbiamo, mi dispiace.>>
Mendicante:<<Dai, dai...>>
continuava mettendo la mano davanti alla faccia mia e del mio uomo.
F:<<Non ne abbiamo!>>
Mendicante (andandosene via e borbottando):<<Ma tu vadda 'sti fitusi curnuti...>>
<<Amore, ma sbaglio o c'ha offeso in siciliano?!?!>>
F:<<Shh, non lo dire che siam siciliani! Stiam arrivando nel cuore della Pianura Padana, ricorda.>>

E finalmente, dopo nemmeno mezz'ora di viaggio, siam giunti a destinazione; Treviglio.

<<Esco l'accento bergamasco?>>
F:<<Finiscila!>>
<<Dici che il tuo amico ci riconoscerà?>>
F:<<Certo che sì! Infatti, eccolo lì!>>
Amico:<<Ragazzi, ben arrivati!! Fatto buon viaggio, come va, cosa m'avete portato da giù, avete mai visto Treviglio prima d'ora?>>
Sinceramente no. Anche perchè cosa avrei dovuto vedere a Treviglio?
Amico:<<Dai, prima di pranzo vi faccio vedere la Gatta.>>
<<La che?>>
In pratica, nella centralissima Piazza Manara, sorge un piccolo bassorilievo raffigurante un animale. Che non è propriamente un felino.
Amico:<<Ecco la gatta!>>
<<Ma....ma.... ma.....>>

presa da Wikipedia

F:<<Ma è un cavallo!!>>
Amico:<<Già.>>
<<Ma allora perchè diamine lo chiamate "gatta"?!>>
Amico:<<Perchè in dialetto bergamasco cavallo si dice "gatèl".>>
<<Continuo a non capire..>>
Amico:<<Da qui "gatta".>>
<<E poi dicono che siamo noi del sud quelli strani e ignoranti...>>
Amico:<<Shh, non lo dire a voce alta che qui in pochissimi sanno delle mie vere origini!>>Dalla gatta cavallina, usufruendo dell'auto del nostro amico e della facilità di marcia (non c'era certo il traffico di Milano!), siam passati davanti alla Madonna del Latte, la Basilica di San Martino e....
<<AHHHHHHH GUZZI!!!>>
Amico:<<Cosa?!>>
Fidanzato:<<Niente, lasciala stare. Ha visto il motosalone della Guzzi.>>
Amico:<<Ti piace andare in moto?>>
<<Sì, vorrei tanto averne una!>>
Amico:<<Ah, non sai guidarla?>>
<<Peggio...son talmente nana che non arrivo a toccare l'asfalto con i piedi! Cadrei con tutta la moto al primo semaforo!>>
Gira di qua, gira di là, dopo il piccolo tour della tranquilla Treviglio, siam giunti nella strada degli artisti.
<<Ombrelli?>>
Amico:<<Sì, in questi giorni ci saranno delle esposizioni artistiche e un artista ha messo questi ombrelli per tutta la via...>>
<<Figo!!! Voglio vedere le esposizioni!>>
Fidanzato:<<Amore ma non c'arriviamo!>>
Amico:<<Dai, in caso la prossima volta salite esclusivamente per questo avvenimento. Comunque venite, vi porto a mangiare.>>
<<Grazie ma non è il caso...>>
Amico:<<Ma siete miei ospiti oggi!>>

Fidanzato:<<Non vorremmo esser maleducati...>>
A:<<Non lo siete!>>
<<Ohh, insomma! Siamo ancora pieni da ieri sera!>>
A:<<Ah. Beh, io volevo farvi mangiare un'orata al cartoccio con crema d'aglio e patate al forno...>>
Fidanzato:<<BEH, se la metti così...>>
<<No, scusate, ma da quando in qua c'è del pesce di mare a TREVIGLIO?!>>
Fidanzato:<<Amore, ti prego, TACI!>>
Strano a dirsi ma quell'orata sapeva di pesce.
Perciò, dopo il lauto pranzo (ruttato fino al giorno dopo causa crema all'aglio) e rinvangati i vecchi tempi in Sicilia, siam tornati a casa dei miei parenti.


Dopo quattro lunghi giorni di mezzi pubblici, incontri assurdi e via discorrendo, eravamo tutti piacevolmente stanchi. I parenti degli sposi, io e il mio uomo, gli amici di famiglia...tutti desiderosi di un poco di sana, monotona, routine.
Parente Grande:<<Perciò, quante foto hai scattato in questi quattro giorni qui?>>
<<Mmmhh....stando alla memorycard sono 4000....>>
PGr:<<Ahahah, dai, dimmi la verità.>>
<<4067.>>
Parente Giovane:<<E al matrimonio?>>
<<Oh, solo al matrimonio son 1000. Le vogliamo vedere?!>>
Abbiam passato l'ultimo pomeriggio insieme buttati sul tappeto, giovani,vecchi e cani, guardando 4067 foto. E mangiando quanto rimasto dal buffet del pranzo pre-matrimoniale.
L'indomani:
<<Allora, la valigia è pronta?!?! C'è tutto!?!? Amore non ti scordare niente che chissà quando torniamo!>>
Fidanzato:<<Tesoro, sono i tuoi parenti e vivono a Milano, mica in Australia! Se dimentichiamo qualcosa la spediscono in un niente!>>
<<Il bouquet! Non posso scordarmi il bouquet!!>>
F:<<Vuoi portarlo in aereo!?>>
<<Certo!>>
Parente Giovane:<<Tranquilla, in Sicilia sanno già che l'hai preso! La notizia s'è sparsa in un secondo!>>
F:<<Dobbiamo tornare per forza?>>
Era giunto il momento: dovevamo imbarcarci.
Parente Grande:<<Ragazzi, fate buon viaggio.>>
<<Grazie di tutto, davvero.>>
Fidanzato:<<Nell'attesa che chiamino il nostro volo cosa possiamo fare?>>
<<Mah, lì ho visto il negozio di Kiko...chissà che non ci sia qualche offerta su qualche prodotto! Anzi, non mi dispiacerebbe trovare qualcosa che nasconda la puzza dei miei capelli. Più li lavo e più puzzano della lacca che m'ha messo il parrucchiere.>>
Signore mie, giustamente come poteva finire il mio viaggio in quel di Milano senza l'incontro con una commessa appiccicosa?
Commessa:<<Salve, posso aiutarla?>>
<<Salve, volevo solo dare un'occhiata in attesa del mio volo...>>
C:<<Faccia anche se qui abbiamo questa nuova collezione bellissima che io stessa uso sempre!>>
<<Ma se è nuova come fa ad usarla sempre? Comunque mi dispiace ma son colori troppo scuri per me..>>
C:<<Allora se cerca qualcosa di così...o qualcosa di cosà....>>
<<Guardi io non....oh, scusi mi stanno chiamando!>>
son uscita da quel negozio in 0,2 secondi netti, lasciando lì dentro il mio uomo ancora intento a capire la differenza tra matita per le labbra e matita per gli occhi.
Era passata quasi una settimana. Una settimana di me, lui, e i parenti del Nord. Lontano dalla Sicilia, lontana dal mio comodo letto.

<<Sarà un viaggio sereno?>>
F:<<Perchè non dovrebbe?>>
Mah, non saprei....con certi nuvoloni....

A casa, qualche mese dopo. A telefono con i parenti del Nord.
Parente:<<Guarda, proprio oggi pensavamo a voi! Ma quando risalite?!>>
<<Non lo so dai....invece perchè non scendete voi?>>
P:<<Mah, magari quest'estate si potrebbe pure fare! Invece è vero o no che ti sei tagliata la lunga chioma??>>
<<Sì, purtroppo è vero...>>
P:<<Pazza! Perchè l'hai fatto?>>
<<Beh, avevo bisogno di una "rinfrescata"....>>
Come gli e lo dico che l'amato parrucchiere, invece di spruzzarmi una qualsiasi lacca puzzolente, m'ha spruzzato il fissante per la lisciatura chimica bruciandomi i capelli?
FINE.

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