Grand Palace di Bangkok
Che Bangkok sia una città dove è tutt’altro che difficile cadere preda di truffe a discapito del turista credo sia cosa nota a tutti. Ci sono siti che spiegano i trucchetti utilizzati per trarre un inganno i malcapitati visitatori della città degli angeli che, in tutta buona fese, vedono i tailandesi come innocui bonaccioni sempre onesti ed accoglienti.
Vero, in linea di massima. Fate però attenzione quando siete nei pressi delle attrazioni turistiche principali - Bangkok Scam (le truffe a Bangkok) è per esempio un sito dove chiunque può dare il suo contributo raccontando la propria esperienza.
Il Grand Palace/Wat Phra Khew è assolutamente una tappa obbligata del tour di Bangkok. Lo sanno tutti, compresi quelli che cercano un facile guadagno truffando i turisti.
Niente pantaloncini corti e niente spalle scoperte, un codice d’abbigliamento preciso sul quale giocano astutamente i venditori che stanno fuori dal palazzo. In realtà appena superato il primo ingresso del Gran Palace c’è un servizio ufficiale che con un deposito di 200 baht fornisce l’eventuale abbigliamento consono ad entrare. Finita la visita si restituisce quanto preso in prestito e presentando la ricevuta si riprendono i 200 baht. Facile, sicuro, rapido.
Ieri invece sono stato fermato da uno di quelli che il cartello sopra chiama “stranger” e, visto che avevo anticipato che sapevo che il Gran Palace fosse chiuso per la presenza della famiglia reale in visita (il pretesto più comune e più sfruttato per deviare i turisti verso negozi o ristoranti da cui l’amicone che ti avvisa prende la tangente), il corpulento tailandese indica i miei sandali e mi dice che con “quelli” non posso entrare. Disorientato per una frazione di secondo, sto al gioco per vedere dove vuole andare a parare e chiedo se c’è un modo per superare l’ostacolo. Ovvio che c’è! Guarda caso dall’altra parte della strada c’è un venditore ambulante con una vasta scelta di calzature…per la modica cifra di 300 baht posso comprare delle calzature più consone alla visita! Ovviamente non mi sono dilungato troppo, ho ringraziato educatamente per l’informazione e ho proseguito il mio cammino verso l’ingresso, consapevole che nessuno mi avrebbe fermato per l’inadeguatezza delle mie calzature. Sorridendo mi sono poi detto che in fondo però aveva ragione: come in tutti i templi, anche a Wat Phra Kew - Tempio del Buddha di Smeraldo (che fa parte del complesso del Grand Palace) per entrare si deve essere a piedi nudi!Quindi con i sandali non si può davvero entrare…
Militari all’interno del Grand Palace
Insomma: occhi aperti e diffidate di chi si prodiga nel darvi suggerimenti o informazioni non richieste. Ascoltate - non sia mai che per una volta vi stiano dando un consiglio sensato - ma fate finta di non capire e proseguite con quello che era il vostro piano originale.
Ci sono degli inganni così ben congegnati che sarebbe stupido non cascarvi.
Charles Caleb Colton
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