Dopo tanti anni di anda e rianda mi sono domandato se dovevo radicarmi definitivamente in quel paese o se era il momento di cambiare e di riprendere il viaggio.
La solita vita,le solite facili vittorie mi erano venute a noia,alla fine ti rendi conto che non stai costruendo nulla e che di viaggio in viaggio l'entusiasmo si e' un po' affievolito.
La precedente situazione cubana impediva di vedere molto al di la' del proprio naso,non che ora per noi turisti le cose si siano poi molto modificate,ma i cambi che si stanno verificando mi hanno spinto verso una scelta tesa a un mio maggiore radicamento nel contesto.
Da qua' il discorso di avere,anche tramite interposta persona,qualcosa di solido in mano,dei muri,un pezzo di terra,un qualcosa che apra orizzonti futuri.
A Cuba serve avere qualcuno per potersi lanciare in certi meccanismi,pensavo fosse la persona precendete ma era troppo giovane e questo non e' certo un delitto ma per determinate cose ci vuole un minimo di esperienza e l'aver vissuto magari anche situazioni diverse fuori dal paese.
Ora la persona con cui sto' realizzando le mie cose e' una persona importante,non sono tipo da utilizzare,ne' da pensare,a situazioni affettive estreme ma sicuramente e' una persona che per eta',vissuto ed esperienze puo' accompagnarmi in questo cammino.
Potrei essere il suo ultimo treno e questa e' una cosa che ha un suo valore.
In questi giorni che anticipano il mio viaggio ha comprato 2000 ladrillos e alcuni sacchi di cemento,quelli che servono,a la tienda a 116 pesos l'uno,sono ribassati parecchio.
Mi piace pensare di andare a Cuba per iniziare i lavori della mia casa,non sara' una vacanza come le altre,seguiro' i lavori,saro' presente ovviamente non faro' io il magut (panate' fa el to' meste'...) ma so come si deve lavorare e so cosa ho in testa come risultato finale.
Non ho fretta,ci metteremo il tempo che serve,quando mi avvanzano 2 soldi li mettero' li',in fondo e' un investimento sul futuro per tenere,ancora una volta, lontana la bocciofila.