Quasi sempre nel momento in cui vivi le cose, non le vivi ti lasci vivere e pensi che non siano granchè lasciarsi vivere significa aver paura sentirsi inadeguati pensare che questo o quello siano troppo oppure peggio troppo poco per noi...
era l' anno scorso quando scattai queste foto esattamente un anno fa e non mi pareva nemmeno di vivere un momento così speciale
trovavo che tutto fosse un pò troppo o troppo poco insomma speravo che le cose andassero ancora meglio di come stavano andando
ripensandoci adesso col velo della nostalgia che accumula i ricordi belli e cancella quelli brutti mi pare di essere stata addirittura in uno stato di grazia irripetibile
ero in Francia con il mio amico del cuore l' uomo che mi è stato vicino in qualche modo tutta la mia vita adulta che ha rappresentato per me tutto quello che io chiedo ad un uomo
quello di cui dopo trentanni credevo speravo sognavo mi illudevo che ne so di essere innamorata
non era certo la nostra prima vacanza insieme quella NOOO ne avevamo fatte altre di vacanze insieme ma quella dell' anno scorso era determinante.. Ora so un pò di più caso mai lo avessi scordato per un attimo che noi dobbiamo restare lontani pur dovendo essere sempre vicinissimi la nostra reciproca presenza è deleteria e allo stesso tempo necessaria ad entrambi siamo come acqua e fuoco quando io ho convinto te tu hai convinto me dice lui ed è così positivo e negativo insieme materia e antimateria che quando si incontrano si annullano
ma il ricordo di questa vacanza nessuno potrà togliermelo nessuno potrà farmi mai dimenticare lo stupore alla vista di questa campagna acquitrinosa di questi cavalli selvaggi ma mansueti di questi tori apparentemente tranquilli e riservati ma all' occorrenza feroci
Grazie a te che me l' hai regalata amico mio grazie per tutto quello che sei per me al di là del male che mi fa ancora pensare a te con la consapevolezza che mai riusciremo a ritrovare quella strada che abbiamo perso là in quella selvaggia Camargue di fronte a quel mare stupendo seduti a quei caffè all' aperto preda di quella speranza che poi si è nascosta tra le pieghe della nostra vita e ci ha riportati lontani vittime di un essere noi che non è più possibile cambiare terrorizzati da quello che l' altro si aspetta dall' uno divisi dall' età e dalla consapevolezza che quello che vogliamo è l' uno il bene dell' altro ma che quel bene probabilmente non sappiamo darcelo a vicenda...
Certi nonostante tutto di amarci ancora e per sempre in un modo che non comprende l' amarci che bisognerebbe sapere stretti tra la sapienza che è tutto inutile riprovarci e ricominciare e la voglia inesausta di credere che sia possibile in qualche modo.
Niente e nessuno mi toglierà dalla testa che sulla tua persona c'era scritto MIO eppure consapevole che quel tempo è fuggito via senza che noi sapessimo afferrarlo maledicendo ogni fraintendimento ogni angolatura di carattere ogni decisione inversa ogni certezza che non avremo mai più
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