Una vacanza in Camargue

Da Marziasofia1

Quasi sempre nel momento in cui vivi le cose,  non le vivi ti lasci vivere e pensi che non siano granchè lasciarsi vivere significa aver paura sentirsi inadeguati pensare che questo o quello siano troppo  oppure peggio troppo poco per noi...

era l' anno scorso quando scattai queste foto esattamente un anno fa e non mi pareva nemmeno di vivere un momento così speciale

trovavo che tutto fosse un pò troppo  o troppo poco insomma speravo  che le cose andassero ancora meglio  di come stavano andando

ripensandoci adesso  col velo della nostalgia  che accumula i ricordi belli  e cancella quelli brutti mi pare di essere stata  addirittura in uno stato di grazia irripetibile

ero in Francia  con il mio amico del cuore l' uomo che mi è stato vicino  in qualche modo  tutta la mia vita adulta che ha rappresentato per me tutto quello che io chiedo ad un uomo

quello di cui dopo trentanni  credevo speravo sognavo mi illudevo  che ne so di essere innamorata

non era certo la nostra prima vacanza insieme quella  NOOO ne avevamo fatte altre di vacanze insieme ma quella dell' anno scorso era determinante.. Ora so un pò di più caso mai lo avessi scordato per un attimo che noi dobbiamo restare lontani  pur dovendo essere sempre vicinissimi la nostra reciproca presenza è deleteria e allo stesso tempo necessaria ad entrambi siamo come acqua e fuoco quando io ho convinto te tu hai convinto me dice lui ed è così positivo e negativo insieme materia e antimateria  che quando si incontrano si annullano

ma il ricordo di questa vacanza nessuno potrà togliermelo nessuno potrà farmi mai dimenticare lo stupore alla vista di questa campagna acquitrinosa  di questi cavalli selvaggi  ma mansueti  di questi tori apparentemente tranquilli e riservati ma all' occorrenza feroci

Grazie a te che me l' hai regalata amico mio grazie per tutto quello che sei per me  al di là del male che mi fa ancora  pensare a te con la consapevolezza  che mai  riusciremo a ritrovare  quella strada che abbiamo perso là in quella selvaggia Camargue di fronte a quel mare stupendo  seduti a quei caffè all' aperto preda di quella speranza  che poi si è nascosta tra le pieghe della nostra vita e ci ha riportati lontani vittime di un essere noi  che non è più possibile cambiare terrorizzati da quello che l' altro si aspetta dall' uno divisi dall' età  e dalla consapevolezza che quello che vogliamo è l' uno il bene dell' altro ma che quel bene probabilmente  non sappiamo darcelo a vicenda...

Certi nonostante tutto di amarci ancora  e per sempre  in un modo che non comprende l' amarci  che bisognerebbe sapere  stretti tra la sapienza che è tutto inutile  riprovarci e ricominciare e la voglia inesausta di credere  che sia possibile in qualche modo.

Niente e nessuno  mi toglierà dalla testa  che sulla tua persona c'era scritto MIO eppure consapevole  che quel tempo è fuggito via  senza che noi sapessimo afferrarlo maledicendo ogni fraintendimento ogni angolatura di carattere  ogni decisione inversa ogni certezza  che non avremo mai più

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