Il bacchettone Parlamento Europeo, che tanto tiene ad imporre agli stati membri, i suoi canoni non ben chiari, soprattutto quando si parla di cibo, ora sta veramente esagerando.
Attraverso questo link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/30/vivisezione-linganno-dellunione-europea-prendi-un-animale-e-lo-torturi-tre-volte/52376/ ,c'è una nuova perla.
Questi signori, stanno per varare la Nuova Direttiva Europea in merito alla VIVISEZIONE e, definirla abominevole, è davvero poco.
Il testo prevede, ad esempio, all’articolo 16: “La possibilità di riutilizzare animali già sottoposti a esperimenti di intensità ‘moderata’”, una cosa assurda, inoltre ci sono altre perle tra le quali: l'adozione dell'isolamento forzato di cani e scimmie, o altri esercizi, fino alla morte dell'animale, incommentabile.
Questo è solo un estratto dell'articolo tratto dal Fatto Quotidiano, che vi invito a leggere per intero collegandovi, tramite il link sopra riportato, dove si possono trovare anche, pareri di illusti scenziati, che definiscono gli esperimenti sugli animali, solo delle inutili torture su creature indifese, solo per sperimentare prodotti e, per il guadagno delle lobbie farmaceutiche.
Secondo la Leal, anche in materia di metodi alternativi alla sperimentazione animale il testo che sarà votato a Strasburgo segna un pericoloso passo indietro rispetto a quello di due anni fa: “Infatti vengono resi obbligatori soltanto i metodi alternativi recepiti dalla normativa comunitaria, che al momento sono pochi. Il primo testo proposto della Commissione, invece, era molto più avanzato, includendo tutti i metodi sostitutivi disponibili e scientificamente soddisfacenti”.
Attraverso il link qui di fianco: http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.leal.it%2Fcampagna-bruxelles%2F&h=7775a0HMwAz2MyU7utxpPKI1Pdw , si posso avere maggiori delucidazioni su ciò che i parlamentari di Strasburgo, stanno per approvare, facendo il tutto estremamente in sordina, non si sa mai che qualcuno voglia protestare.
Insomma a quanto pare, i barbari non sono solo in casa nostra, ma anche nel resto dell'europa.