La residenza ritrovata era composta da almeno 21 camere e faceva parte di una agglomerato urbano risalente al periodo in cui era in costruzione la piramide di Menkaura (Micerino). Per quanto riguarda i denti di leopardo, i ricercatori hanno scoperto che tra il 2649 e il 2150 a.C. gli individui di alto rango, anche quelli appartenenti alla famiglia reale, avevano l'abitudine di indossare pelli di leopardo. Queste pelli erano solitamente complete di testa e questo può spiegare il ritrovamento dei denti del felino. Tra i membri di alto rango autorizzati a indossare le pelli di leopardo vi erano i cosiddetti sacerdoti "sem".
Un altro enigma che gli studiosi hanno risolto è quello del ritrovamento di molti arti posteriori appartenenti a bovini. Attraverso lo studio delle pitture ritrovate nelle tombe, si è compreso che gli arti anteriori del bestiame in generale erano considerati un'offerta alle divinità, al contrario degli arti posteriori. Il ritrovamento di questi ultimi all'interno del complesso residenziale appena rivelato a Giza, porta a pensare che chi abitava la villa godeva del privilegio di consumare i resti di offerte religiose.
Nel 2011 gli archeologi hanno scoperto anche una sorta di deposito degli arti anteriori. L'hanno convenzionalmente chiamato "complesso edilizio silo" e si trova nei pressi di un monumento dedicato alla regina Khentkawes, figlia, forse, di Menkaura. Questo complesso aveva numerosi depositi di grano che serviva per confezionare il pane delle offerte.