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Una visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglie

Da Silviapare

Una visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieL’Abbattoir, devo ammetterlo, è un po’ deludente. Si tratta di una stanza piuttosto laida (io ormai ho capito che preferisco il genere edoardiano, penombra e velluti) con dei finti quarti di maiale penzolanti. Ramòn ci spiega – o almeno così mi sembra di capire – che la stanza, dotata di rubinetti alla parete, viene usata per le scene di water bond**e. Il tutto naturalmente con l’ausilio degli immancabili ganci da soffitto.
Una visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieUna visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieDa lì passiamo a un ambiente completamente diverso, una stanza nuda e asettica con luci al neon e una misteriosa macchina con la scritta Electrosl*ts. Nel vasto e variegato mondo del BDSM, una delle miriadi di possibili varianti consiste nel tenere la testa chiusa dentro una scatola (ne vedremo più avanti alcune); ma perché limitarsi a una scatola, hanno pensato a Kink.com, quando si può infilare la testa dentro una botola nel pavimento, appesi a testa in giù e stuzzicati nel frattempo da scariche elettriche? Et voilà, ecco a voi l’Electrosl*ts. Nella foto si vede uno dei nostri compagni di tour che si presta a fornire una dimostrazione, purtroppo solo della botola e non del gancio da soffitto.Dopo l’Electrosl*ts passiamo per un enorme stanzone dove un tempo si trovava la piscina della National Guard, e poi dai magazzini, che mi ricordano vagamente il mercatino più brutto di Berlino. Da lontano scorgo un pezzo imperdibile, uno dei miei preferiti del tour: la gabbia carponi. Mi lancio in una corsetta isterica per fotografarla prima che il gruppo si allontani, ma Ramòn, indispettito perché ho disobbedito all'ordine di restare con il gruppo, mi urla qualcosa che io naturalmente non capisco. Mi sembra che dica humiliation, chissà, forse verrò sottoposta a qualche punizione umiliante per essermi allontanata. L’umiliazione, infatti, è una parte importante delle pratiche BDSM, e Kink.com organizza anche “uscite” pubbliche in cui i modelli fanno cose innominabili in posti tipo bar e parchi (in pieno giorno). E naturalmente anche nel bar di Kink.com, un regolare bar aperto al pubblico che si trova davanti al PdP. Comunque, nella fretta, la foto mi è venuta mossa.
Una visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieUna visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglie
Dopo un corridoio pieno di inquietanti strumenti chirurgici veniamo introdotti in un appartamento in perfetto stile suburbia. Ramòn ci spiega che esistono persone a cui piace fare sesso a letto, pensa un po', e che per provare il brivido del proibito si spostano in salotto, o addirittura sul tavolo della cucina. Questo set è per loro, con tanto di post-it sul frigorifero per ricordarsi di ritirare il bucato dalla lavanderia. Dopodiché visitiamo nell’ordine: 1) stanza con pareti imbottite e specchio unidirezionale; 2) bar perfettamente ricostruito ma con bottiglie piene di acqua colorata perché una legge della California vieta la compresenza di “nudity and alcohol” nella stessa scena; 3) stanza dei robot. Non siamo neanche a metà del tour, e ci attendono ancora mille sorprese.
Una visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieUna visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieUna visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglieUna visita al San Francisco Armory/4. L'Abbattoir e altre meraviglie

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