Cenerentola pensavamo esistesse solo nelle favole ed invece c’è chi ancora nel 2011, vive da Cinderella, botte e soprusi, di sofferenze e lavoro duro, durissimo, nelle democratica e civile Italia, lei ha 12 anni, ma non c’è ancora un lieto fine perchè per ora uno staff di assistenti sociali provano a far vivere una vita normale alla nostra piccola Cinderella. Succede a Rapallo, è la Polizia a scoprire la storia e a far spiccare un mandato di cattura, su richiesta Procura di Chiavari, per sequestro di persona e riduzione in schiavitù, i suoi aguzzini. I “mostri” sono una madre ecuadoriana, 37 anni, la stessa età del padre, un albanese. La famiglia vive in un appartamento in Riviera a levante di Genova, in un appartamento come tanti, camere, cucina, bagno, una famiglia normale, in apparenza ma dentro quell’appartamento una vita da incubo.
La bambina era costretta a pulire altrimenti arrivavano punizioni e botte, per lei non c’era nemmeno il “Posto a tavola”, doveva fare la “sguattera”. Non è una triste favola ma è l’amara realtà il suo cibo era lasciato in un angolo e di sera dormiva in un angusto giaciglio.
La bambina non parla, sta zitta, anche ora, con gli uomini e le donne della polizia, probabilmente 12 anni di violenza hanno lasciato tracce indelebili.
Riuscirà la piccola Cenerentola a salvarsi?