A cura di Anna Vallerugo
Unabomber di Emiliano Grisostolo
Bellissima recensione della giornalista Anna Vallerugo al romanzo Unabomber. Un bellissimo regalo di Natale.
E’ sorretto da una ricostruzione filologica correttissima, rigorosa e ampiamente documentata, Unabomber, l’ottavo libro dello scrittore Emiliano Grisostolo, romanzo che prende spunto dalla storia reale dell’attentatore protagonista della scena criminosa nel Nord Est d’Italia per oltre trent’anni.
Nel volume edito da Ciesse Edizioni, Grisostolo riesce a superare in modo straordinariamente brillante i crudi fatti, donando a Unabomber personalità e peso specifici, oltre a una voce tutta sua.
Se lo spunto viene innegabilmente dalla cronaca, Grisostolo difatti se ne smarca ben presto: con rimarchevole efficacia, lo scrittore maniaghese riesce a costruire intorno al misterioso bombarolo un romanzo di formazione al contrario, una storia di sviluppo di personalità orientata ineluttabilmente verso il crimine.
Ottima la scelta dell’utilizzo del monologo interiore come cifra stilistica, un escamotage con cui la storia e il suo protagonista acquistano pieghe più intime e spessore emotivo. Tramite il suo racconto attraverso la sua sola voce – a tratti, accorato appello di uomo solo e incompreso- il temibile Unabomber acquisisce inaspettatamente un’umanità inattesa, lontana dai cliché, diventando personaggio a tutto tondo.
E’ notevole anche la facilità di Grisostolo nel mantenere alta l’attenzione del lettore senza posa, attraverso un’efficace alternanza stilistica tra la narrazione degli sprazzi di pura follia con i momenti di lucida progettazione degli attentati.
Scorrono senza soluzione di continuità la cronaca e la parte romanzata: è a quest’ultima che l’autore affida la sua personale e credibile ipotesi delle motivazioni che muovono il complesso piano criminale, che si dipana tra le pagine in un sostenuto crescendo nello scandirsi di episodi che culminano nella sfida aperta lanciata da Unabomber alle Forze dell’Ordine. Penultimo capitolo, questo, che precede il geniale colpo di coda di Grisostolo nel finale a sorpresa: un finale di quelli tutti da leggere.