Allora, non posso parlarvi della trilogia “This Man” della Malpas perché la Manu non ha ancora finito di leggerla, non posso parlarvi della mia lettura del momento perché è top secret, e dunque condivido con voi una delle mie tante elucubrazioni — e che è, devo sopportarmi solo io? Anche a voi la vostra parte d’insopportabile me, ecchecavolo. Questa elucubrazione nello specifico è di ritorno: mi ha ri-arrovellato la mente ieri, quando per radio hanno trasmesso “Unforgivable sinner” di Lene Marlin, la ricordate quella canzone? E se sì, la prima versione del suo video musicale l’avete mai vista? Il video è questo:
Ecco, io ogni volta che ascolto questa canzone ricordo la prima versione del video perché mi colpì da morire. È una specie di film, crea in pochi fotogrammi il vissuto di un uomo, un peso incommensurabile da portarsi dietro, un inevitabile e imperdonabile peccato; racconta di un’amicizia, forse di un amore — anzi, il più puro degli amori — e dell’insostenibile scontro dell’ideale con la realtà, scontro che svela inevitabili mancanze e paure — e terrorizzante meschinità. È un video che racconta il passato e il presente. Quello che manca è il futuro e qui scatta la confessione — avrei voluto tanto scrivere un romance che partisse da questo video per raccontare il riscatto di quest’uomo, il suo perdonarsi e fare ammenda... un romance che però non credo scriverò mai :(
E allora, lo chiedo a voi. In che modo quest’uomo ricomincia a vivere, secondo voi, in che modo può perdonarsi? Avete voglia di raccontarmelo? Sotto forma di racconto o anche di riassunto. Vedete, io soffro quando ascolto la canzone, e voi volete alleviare il mio dolore… non è vero?