Ungheria, 26° giornata: tutto invariato ai piani alti, colpo del Paksi in zona salvezza

Creato il 28 aprile 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

Nella tre giorni di campionato ungherese, poco o nulla da segnalare, nei posti che contano in classifica. Il Debrecen si conferma prima forza del campionato e – forse – ritrova uno stato di forma accettabile. Non cede il Györi, sempre a tre punti dalla prima in classifica e rimane apertissima la lotta al terzo posto, che significa preliminari di Europa League. Nonostante il passo falso del DVTK, infatti, sono ancora 4 le squadre in lizza per accaparrarselo. In ottica retrocessione, bel balzo in avanti dell’MTK, mentre ripiombano nel baratro la Puskás Academy e il Mezökövesd.

La 26esima giornata della OTP Bank Liga si apre con l’anticipo di venerdì, alle ore 19. Il Ferencváros, reduce dalla debacle casalinga nella Coppa di Lega contro il Diósgyör, ospita un Kaposvári alla disperata ricerca di punti per lasciare un ultima posizione che significherebbe retrocessione. I biancoverdi cominciano alla perfezione, trovando il gol all’11′ grazie all’assist di Leonardo – per l’occasione schierato dietro un’unica punta – per Busnai, che, sul filo del fuorigioco, controlla il pallone di sinistro prima di insaccarlo prepotentemente di destro alle spalle di Antal, eludendo la scivolata di Mbemba, di rientro dalla squalifica che lo aveva tentuto fuori dal turno precedente. Al 14′ un ottimo Leonardo recupera un gran pallone sulla trequarti offensiva, che Gyömbér non riesce però a convertire in rete, trovando l’opposizione del portiere avversario. Il Kaposvári sembra non essere neanche sceso in campo e, due minuti dopo, la sua difesa si fa trovare disattenta sullo slalom solitario di Leonardo, che incespica davanti ad Antal e offre all’olandese Jenner l’occasione per il 2 a 0: la traversa sorride agli ospiti, che riescono a scuotersi e portarsi in avanti. In quattro minuti i ragazzi di Selymes vanno al tiro per due volte con Böle, ma in entrambe le occasioni è bravo Dibusz a mantenere inviolata la propria porta.
La seconda frazione di gara prosegue sulla falsariga della prima: dopo dieci minuti Busai, lanciato a rete, si allunga troppo il pallone permettendo il recupero della sfera ad Antal, mentre sul fronte opposto è raro vedere Dibusz impegnato seriamente. I padroni di casa rischiano di vedersi raggiungere solo al 86′, quando Kink, attaccante estone, raccoglie un cross basso dalla sinistra e scarica verso la porta: solamente un gran riflesso del numero 90 avversario evita il pareggio. Quinto successo di fila per il Fradi in campionato e terzo posto in classifica, a quota 45.

Sabato alle 14 scendono i campo i neopromossi della Puskás Academy, contro il Videoton. In sette minuti, il capocannoniere del campionato, Nemanja Nikolics, semina il panico nella difesa di mister Benczés: prima viene atterrato in area, ma l’internazionale Kassai fa segno di proseguire, quindi elude l’uscita del portiere e cerca la porta con un elegante pallonetto, allontanato in angolo dal 22enne Vaszicsku. Al 17′, su una mancata sforbiciata di Nikolics in area, il laterale destro Szelési tocca il pallone con la mano: rigore, che lo stesso attaccante serbo-ungherese non fallisce, portando a 16 le marcature in questa Nemzeti Bajnoskág. Al 30′, ancora il numero 17 – migliore in campo – inventa un assist profondo per la corsa di Haraszti, che evita l’uscita di Hajduch, ma il suo tiro debole è facile preda della rientrante difesa in maglia gialloblu. Nel secondo tempo, alla prima vera azione d’attacco, la Puskás Academy trova però il pari: discesa dello spagnola Gallardo sul lato destro e palla in area per Tischler, che è bravo a controllare e imbucare alle spalle di Calatayud (ex Malaga e Getafe).
La risposta del Videoton è rabbiosa e porta al nuovo vantaggio, a meno di venti minuti dal termine. A realizzare il gol è Luis (quarto gol nelle ultime tre gare), che è bravo ad insaccare di testa sul calcio d’angolo battuto da Nildo. Passano appena cinque minuti è la formazione allenata dal portoghese José Gomes chiude definitivamente la partita: Nikolics, lanciato in porta in un contropiede, rinuncia al tiro, offrendo a Filipe Oliveira il più facile dei palloni da buttare in rete: 3 a 1 e terzo posto in classifica, insieme al Ferencváros. La Puskás Academy è a cinque lunghezze dalla zona retrocessione e dovrà fare molta attenzione a non ritornare così presto in NB II.

Alle 16 il programma propone MTK Budapest – Lombar Pápa e Haladás – Mezökövesd. La prima partita può significare per i padroni di casa l’uscita dalla zona calda della classifica e, infatti, sono proprio i ragazzi di Garami a conquistare i tre punti. La pratica viene risolta in 26 minuti dal 31enne Torghelle, autore di 11 reti con la nazionale ungherese e man of the match grazie ad una splendida doppietta.
La seconda sfida del pomeriggio è invece più combattuta: entrambe le compagini hanno assoluto bisogno di punti, anche se per obiettivi completamente diversi. L’Hali vuole eguagliare lo storico terzo posto della stagione 2008-2009, mentre i neopromossi del Mezökövesd cercano un risultato positivo che li tenga lontani dal penultimo posto, distante appena un punto. La gara è nervosa e gli 8 cartellini gialli di fine partita ne forniscono un valido esempio. Quando il pareggio a reti bianche sembra il risultato più scontato, ecco che la squadra guidata da Artner passa in vantaggio grazie alla marcatura della stellina Radó, 20 anni e 14 gol finora, che insacca al 79′ alle spalle di Horváth.

Una delle sfide più importani della ventiseiesima giornata è quella che contrappone la capolista Debrecen al Kecskémeti, formazione che viaggia a centro classifica e ormai salva. Dopo i 12 gol subiti nelle ultime quattro partite, tifosi e dirigenza del Loki si aspettano un segnale concreto dai ragazzi di Kondás, che devono respingere l’assalto al titolo da parte dei campioni in carica del Györi. La risposta sul campo arriva, eccome: 5 a 0 perspazzare via qualunque dubbio e dare un segnale forte all’inseguitrice. Il mattatore della prima frazione è il senegalese Ibrahima Sidibé: al 27′ è il più lesto a respingere in rete un’errata respinta di Németh su un tiro da fuori area, mentre al 38′ appoggia in rete un facile pallone servitogli dal compagno di reparto Kulcsár al termine di un contropiede ben orchestrato.
Nella ripresa il protagonista è proprio Kulcsár, che al 72esimo minuto incespica nella corsa e cade al limite dell’area; per il signor Ivanyi è fallo da ultimo uomo di Patvaros, che lascia dunque il campo anzitempo. Sulla punizione seguente, è il numero 10 sloveno, Rene Mihelic a trovare una parabola fantastica che lascia di stucco il numero 12 avversario: 3 a 0. Nei dieci minuti finali, show di Kulcsár. All’80′ sigla il quattro a zero grazie anche alla deviazione decisiva di Karan e due minuti dopo incendia il pubblico con un pallonetto incredibile dal lato destro dell’area di rigore, che va a insaccarsi sul palo opposto. Ora la palla passa al Györi, che deve necessariamente vincere se vuole continuare la rincorsa alle spalle del Loki.

La partita del saturday night è Diósgyör – Paksi. I pronostici sono tutti per i padroni di casa, obbligati a vincere per rimanere nel gruppetto di testa che insegue i preliminari di Europa League; gli ospiti, dalla loro, hanno una classifica decisamente pericolosa e la voglia di abbandonare la penultima posizione, dal momento che i rivali del Mezökövesd hanno perso.
A partire meglio, come lecito aspettarsi, è proprio la squadra di Miskolc, con un’insidiosa punizione di Gosztonyi che Molnár spedisce in angolo al 16′. Dopo questo tiro, però, i meccanismi tattici dei ragazzi di Sivic si inceppano ed è il Paksi a salire in cattedra. Al 23′ un tiro dai 25 metri di Bori per poco non beffa Rados, che è bravo ad alzare sopra la traversa con un colpo di reni; al 29′ però una mischia furibonda vicino alla linea di porta dei biancorossi è risolta col gol dal terzino sinistro Szabó, che realizza il suo primo gol stagionale. Passano appena quattro minuti e Bartha è bravo a centrare l’angolino basso della porta difesa da Rados, con un bel tiro da fuori area, dopo una galoppata solitaria per vie centrali. Il passivo è reso ancora peggiore al 36′, quando Könyves viene toccato da dietro in area di rigore: l’assistente del signor Solymosi – che in principio aveva lasciato correre – invita l’arbitro a fischiare il rigore, che Attila Simon non sbaglia. Sono 15 i gol in campionato per il 31enne di Budapest.
La ciliegina sulla torta per la formazione di Csertöi giunge al 55esimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Könyves controlla male col destro, ma è bravissimo a rincorrere il pallone e girarsi velocemente, trafiggendo per la quarta volta il numero 22 avversario. Per il Diósgyör non arriva neanche il gol della bandiera: prima la traversa, poi Molnár strozzano ripetutamente l’urlo in gola agli attaccanti di casa, che rimangono fermi a 42 punti in classifica. Per il Paksi un successo molto importante, che li porta a più due sulla penultima posizione e, dopo tante settimane, fuori dalla zona retrocessione.

Domenica, alle 16.30, il Györi era impegnato a rispondere al Debrecen per coltivare ancora il sogno scudetto, il secondo consecutivo. La partita, contro un Újpest in crisi di vittorie (l’ultima, il 23 marzo), si dimostra più difficile del previsto: il 4-2-3-1 di Vignjevic mette spesso in difficoltà gli avversari, forse convinti di trovare di fronte una ‘vittima sacrificale‘. Le emozioni del primo tempo sono poche, da segnalare una punizione insidiosa dei biancoverdi e poco più.
Anche nella ripresa il canovaccio rimane il medesimo: è il Györi a fare la partita, senza però impensierire mai seriamente la porta difesa dall’ottimo 22enne serbo Dmitrovic. A sbloccare la partita ci pensa, al 63′, uno spunto personale del subentrato Andric, che ipnotizza mezza difesa ospite con un numero d’alta scuola dentro l’area di rigore e insacca sul palo lungo. L’esultanza di Ferenc Horváth non lascia spazio a dubbi: si tratta di un gol importantissimo, in una partita difficile da portare a casa. Solo nel finale il Lilák preme veramente sull’acceleratore, trovando anche una traversa sul bolide scagliato dai 25 metri da Tshibuabua. Come detto, successo fondamentale per i padroni di casa, che lasciano ancora aperto il campionato; continua il periodo no della formazione viola.

L’ultima partita ha come protagonista un’altra squadra in crisi di risultati, l’Honvéd. L’ostacolo di questa settimana per Marco Rossi è il Pécsi, formazione che li precede in classifica di cinque lughezze.
La tanto attesa risposta di Bonazzoli e compagni, però, non arriva: il futuro del tecnico italiano sulla panchina rossonera è a rischio, per la prossima stagione. I padroni di casa vanno in vantaggio alla mezz’ora del primo tempo con un bel diagonale al volo di Kövári, su assist del numero 7 Wittrédi. Gli ospiti sono imprecisi e sfortunati per tutta la partita, come quando Vernes, allo scadere del secondo tempo, incrocia benissimo il pallone e solo un miracolo di piede di Göcze impedisce ai Mighty Magyars di trovare il pareggio. L’imperativo per Rossi e staff è ora quello di vincere e scacciare una crisi che dura ormai da metà marzo.

(foto in evidenza tratta da nb1.hu)


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