L’Unione Europea ha chiesto a Budapest chiarimenti sulla decisione del Governo ungherese di sospendere le norme sul diritto di asilo, ossia il Regolamento di Dublino. Questo accordo obbliga infatti i paesi, attraverso i quali gli immigrati abbiano compiuto il loro primo ingresso nell’Ue, a fornire asilo politico a coloro che ne facciano richiesta, consentendo agli altri stati membri di rimandarli alla nazione ospitante se questi si fossero in futuro trasferiti in altri paesi comunitari. Il Governo del premier nazionalista Viktor Orbán ha però affermato che, “per ragioni tecniche”, non è più possibile per l’Ungheria accogliere altri migranti e che il paese “ha utilizzato tutte le capacità a propria disposizione per far fronte agli impegni presi”. Secondo quanto riferito dalle autorità ungheresi sarebbero infatti oltre 60.000 gli immigrati che dall’inizio dell’anno sono entrati illegalmente nel paese, un numero che ha messo in crisi il sistema organizzato dal Governo per fornire un’accoglienza adeguata. Il fatto che i flussi migratori verso il territorio ungherese avvengano soprattutto attraverso la frontiera serba aveva spinto Budapest, solo pochi giorni fa, ad annunciare la realizzazione di una barriera che corra lungo il confine con la Serbia, decisione che è stata motivo di irritazione sia a Bruxelles che a Belgrado. Il sempre crescente numero di disperati che giunge in Ungheria, così come quello che attraversa il Mediterraneo, sta mettendo in crisi gli apparati istituiti per far fronte a questo problema, mentre l’indifferenza dei molti paesi comunitari, non in direttamente investiti dal fenomeno ed il loro rifiuto di accogliere parte dei migranti, sta contribuendo a dar maggior forza alle spinte nazionaliste sempre più intense negli stati che invece sono più colpiti, portando ad una sempre maggior frammentazione della, già labile, coesione interna all’Union Europea. da Notizie Geopolitiche
Ungheria. Budapest sospende Regolamento di Dublino. Ue, ‘chiarimenti immediati’
Creato il 24 giugno 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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