Anche la quinta giornata della Otp Bank Liga magiara è andata in archivio, con i soli Ferencvaros e Dunaujvaros fermi a quattro incontri disputati: il recupero del match tra le due formazioni è fissato per domani, 26 agosto. Il Vidi si conferma prima forza del campionato, ancora imbattuta grazie anche alle realizzazioni del ‘solito’ Nikolics, già a quota 5. DVTK al secondo posto e in grande spolvero, dopo la batosta europea; Kecskeméti che coglie il primo punto della propria stagione.
VENI, VIDI, VICI - Queste prime cinque giornate del campionato 2014/2015 hanno un padrone indiscusso del torneo: il Videoton. Joan Carrillo, 45enne spagnolo alla prima esperienza come capo allenatore, sta stupendo tutti con il suo 4-2-3-1 molto offensivo e, allo stesso tempo, ben bilanciato in campo. L’avversario di giornata era l’ottimo MTK Budapest, autore di un buon inizio, intervallato da un paio di ‘giornate no’.
Fin dal primo minuto, la partita sembra essere in discesa per i padroni di casa: 90 secondi di gioco e la sgroppata sulla fascia destra di Gyurcso porta al cross dello stesso numero 7; dopo il liscio di Nikolics, è Oliveira ad appoggiare a centro area per l’accorrente Kovacs, che insacca alle spalle di un incerto Hegedus, che si lascia scappare il pallone dalle mani.
Passano tre minuti e il portiere 26enne si riscatta alla grande: palo da distanza ravvicinata del vivacissimo Gyurcso e tiro a botta sicura da parte di Kovacs, che trova però l’opposizione miracolosa dell’estremo difensore biancazzurro.
Il monologo del Vidi porta al raddoppio ad opera di Gyurcso, all’11esimo minuto, abile ad inserirsi tra i difensorei avversari, Vukmir e Hidvégi, e a battere Hegedus una volta entrato in area. La sfida personale del numero 7 ungherese prosegue al 25′: tiro dalla distanza e gioia della doppietta negata, ancora una volta, dal portiere capitolino. Dopo pochi secondi, però, l’errato disimpegno di Hidvégi consegna palla a Sandor, che pesca in profondità il ‘solito’ Kovacs, che mette il pallone in rete con un elegante tocca d’esterno destro.
L’unica azione degna di nota del primo tempo da parte degli ospiti è da segnalare alla mezz’ora. Discesa sulla fascia sinistra di Poloskei e cross basso sul quale si avventa l’impalpabile Tamayo, 23enne spagnolo arrivato in estate dal Logronés, che a colpo sicuro colpisce la schiena di Vinicius.
Il primo tempo si chiude sul 3 a 0, ma nella ripresa la musica non cambia. Bastano appena 8 minuti per assistere al 4 a 0 siglato da Nikolics, che accompagna in rete il colpo di testa da calcio d’angolo di Juhasz, già autore di 4 reti finora.
La squadra guidata da Carrillo dimostra di essere in ottimo stato di forma anche in fase difensiva: al 70′ l’eccellente diagonale di Szolnoki spegne qualunque velleità di gloria di Frank, fermato in scivolata a tu per tu con Calatayud.
L’incredibile errore sottoporta di Nikolics è il preludio ad un quarto d’ora di stampo MTK: Horvath sfiora il gol della bandiera, ma la traversa gli nega la gioia del gol; successivamente è Patrik Vass a impensierire l’estremo difensore iberico, che riesce a respingere la minaccia.
La beffa finale è il 5 a 0 siglato dall’ex Padova, Feczesin, che di tacco va a depositare il pallone in rete, dopo l’assist di Gyurcso, uomo partita.
Dopo questa vittoria, Vidi in testa alla classifica a punteggio pieno e con una differenza reti di +14.
DEBRECEN A FATICA – Il Loki è l’ultima squadra rimasta a giocarsi l’Europa, nonostante la sconfitta esterna per 3 a 1 sul campo dello Young Boys nel turno di andata delle gare valide per i gironi di Europa League. La fatica accumulata in giro per l’Europa si è fatta parecchio risentire in campionato: una sola partita vinta nelle prime quattro giornate per i campioni in carica.
Kondas, contro l’Haladas, fa riposare la coppia ‘europea’ Sidibè – Seydi, affidandosi al duo Kulcsar – Volas. Gli ospiti, guidati da Artner dal 2011, non possono contare sul neo-acquisto Tommaso Rocchi, pronto ad esordire il prossimo weekend.
Contrariamente alle aspettative, sono proprio i biancoverdi a fare la partita per tutto il primo tempo: dopo venti minuti l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Gaal, che spedisce incredibilmente a lato , graziando Novakovic e la retroguardia rossa, immobile nell’occasione.
Nella seconda frazione di gioco il Debrecen comincia a macinare gioco e sfiora il vantaggio con un bel tiro di Bodi da più di 20 metri, che si perde però a lato della porta difesa da Rozsa, anche grazie all’impercettibile deviazione di Dvorschak.
Al 50esimo minuto, però, il gol arriva: cross alto proveniente dalla sinistra e palla rimessa a centro area da Brkovic: sul pallone si avventa Kulcsar che riesce a far passare la sfera tra una selva di gambe e ad insaccare il suo primo gol stagionale. Completamente ferma la difesa dell’Haladas.
L’ultima occasione capita ancora al Loki, con il subentrato Sidibé che, in posizione dubbia, colpisce di testa a lato da ottima posizione.
Boccata d’ossigeno vitale per il Debrecen, che sale all’ottavo posto; l’Haladas spera di poter contare presto sui gol e sull’esperienza di Rocchi per tentare l’assalto all’Europa, sfuggitogli l’anno scorso.
LE ALTRE PARTITE – L’Honvéd di Vierchowod è ancora troppo altalenante nelle prestazioni, ma ogni partita è un passo avanti rispetto al disastro dello scorso anno; se poi, come confermato dal direttore sportivo dei magiari, dovesse Del Piero accettare l’offerta di vestire la maglia che fu di Puskas, l’entusiasmo e i sogni dei rossoneri non avrebbero limiti. Nel frattempo, un gol di Alcibiade a tre giri di lancette dal triplice fischio regala allo zar la seconda vittoria in campionato e interrompe la striscia di tre ko consecutivi. A farne le spese, la Puskas Academy.
Partite soporifere quelle tra Paksi e Ujpest e tra Lombard Papa e Gyori: doppio 0 a 0, per buona pace di tutti (meno che dei tifosi).
Pareggio a reti bianche anche tra le candidate alla retrocessione, Kecskeméti e Dunaujvaros. I padroni di casa guadagnano il primo punto della loro stagione e rimangono in fondo alla classifica: ora la posizione di Beko, allenatore di 42 anni, potrebbe essere rivista dalla società.
Il Ferencvaros si conferma tra le papabili per il titolo e si sbarazza facilmente della neo promossa Nyiregyhaza, bella sorpresa di inizio campionato. Il 3 a 1 finale porta la firma di Busai, Gera e dello spagnolo David Mateos, a segno con la specialità della casa: i calci di rigore. Inutile la rete del 33enne Bajzat, al secondo centro nel torneo magiaro.
Il DVTK ringrazia Gosztonyi e sale al secondo posto solitario, alle spalle del Videoton. L’ala ungherese in 21 minuti sigla una doppietta che consente di espugnare il PMFC Stadion del Pécsi, capace di ridurre lo svantaggio solo al 94′, con il rigore realizzato da Wittrédi.