(UN)HAPPY HOLIDAY
doveva essere una settimana rigenerante.
perchè, mi dicono, in montagna si dorme tanto e ci si riossigena tutti.
e, mi dicono, una settimana in quota vale due sul bagnasciuga, quanto a benessere pscofisico.
e io che sono donna di mare e non di monti,
per una volta ho accettato ben volentieri,
ho messo in valigia felpe e non costumi,
scarponcini e non ciabatte,
e mi sono preparata a passeggiate nei boschi,
a pennichelle nei prati,
e a scorpacciate di pizzoccheri e burrose torte di mele.
invece giusto due ore prima di partire siamo finiti in ospedale.
e ci siamo rimasti 4 giorni, ettore ed io, perché lo gnomo si è preso un'infezione che ha un nome che sembra che ti prendano in giro e invece è roba seria e se non la annienti con flebo potenti di antibiotico rischi pure grosso.
è stato curato, coccolato e infine guarito.
lui.
io, che ero entrata sana all'ospedale, ne sono uscita con una congiuntivite che ancora adesso non vuole passare, e che mi ha allietato gli ultimi tre giorni di ferie trascorsi al mare senza poter nuotare.
così è, se mi pare.
e fino a ferragosto, di vacanze, non se ne parli più.
che chissà che cosa mai potrebbe ancora accadere!