United Artigians of Lucera

Creato il 21 ottobre 2010 da Francesco74
La prima notizia è che Lucera si segnala per un'iniziativa che unisce. Non è successo di frequente negli ultimi anni. La seconda è che una campagna elettorale può produrre qualcosa di meglio di un tour delle illusioni. Nella Città d'Arte, "sì bella e perduta", 30 artigiani si sono riuniti in associazione. E' un sodalizio che vuol camminare su due gambe: legalità e cooperazione. Ci sono elettricisti, imbianchini, idraulici, muratori. Hanno cominciato a ragionarci lo scorso marzo sull'esigenza di mettere insieme le loro forze, ma avevano idee ancora poco chiare sul 'come' e su quali basi oltre la comune avversione verso chi gioca sporco. Era tempo di elezioni. Gli artigiani incontrarono Michele Salatto, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale della Puglia, e Michele suggerì loro un percorso: invece di lamentarvi, agite in modo collettivo, proponete un modello di integrazione fra le vostre professionalità, trasformate la protesta (contro i doppiolavoristi a nero e l'immobilismo dell'Amministrazione comunale) in proposta e fate in modo di essere un'unica voce di fronte alle istituzioni che volete scuotere dal torpore. Domani, venerdì 22 ottobre, quegli artigiani inaugureranno la sede della loro associazione. Hanno già ottenuto alcuni primi significativi risultati e vogliono andare avanti. All'orizzonte c'è anche la nascita di un consorzio che punti sulla qualità del lavoro e la completezza dell'offerta. Non si sono inventati nulla, ma chi conosce Lucera e questa provincia sa che mettere insieme 30 artigiani è un'impresa di assoluto valore. Questo è il comunicato col quale annunciano l'iniziativa di domani sera:
Il 22 ottobre, a Lucera, l’Associazione Artigiani dà il via ufficiale al proprio percorso d’impegno per lo sviluppo della città improntato sui valori della legalità e della cooperazione. Alle ore 19, sarà inaugurata la sede del sodalizio al civico 2 di Piazza della Repubblica. All’incontro sono stati invitati imprenditori, autorità e giornalisti per presentare a Lucera e alla Capitanata i programmi e le iniziative che l’associazione intende promuovere e attuare. La nascita del sodalizio affonda le proprie radici nell’esigenza di tutelare e di valorizzare il lavoro degli artigiani. Il nucleo che ha fondato l’associazione è composto da 30 artigiani che, a partire dallo scorso marzo, hanno promosso diversi momenti di confronto su questioni vitali per il futuro del centro svevo e dell’intera Capitanata. La prima volta si riunirono per denunciare la preoccupante situazione in cui versano le aziende artigiane a Lucera, una crisi acuita dall’azione scorretta dei doppiolavoristi, dall’attesa ormai trentennale di una zona destinata ad un Piano per gli Investimenti Produttivi e dalla mancanza di strumenti urbanistici che rilancino l’edilizia sostenibile e concertata nel centro svevo. La seconda volta, ed era il 22 marzo 2010, gli artigiani adesso riuniti in associazione hanno sottoscritto un documento e presentato una bozza del proprio statuto. Il sodalizio intende promuovere iniziative di sensibilizzazione verso la cittadinanza, l’Amministrazione comunale e le istituzioni provinciali e regionali per trovare nuove forme di controllo a tutela delle imprese artigiane, a garanzia della sicurezza sul lavoro e di lotta contro il fenomeno dei doppiolavoristi irregolari. Tra gli scopi dell’associazione, inoltre, vi è l’interlocuzione propositiva e la partecipazione ai bandi che riguardano le opere pubbliche. I 30 soci dell’Associazione Artigiani rappresentano tutte le categorie dell’artigianato legato all’edilizia: falegnami, fabbri, imbianchini, muratori, idraulici, decoratori ed elettricisti hanno deciso di operare insieme per costituire una voce che abbia maggiore forza e più peso nel fare emergere le istanze di tutta la categoria. Negli ultimi due anni, le piccole e medie imprese del comparto hanno subito una flessione del reddito pari al 25 per cento, con una perdita di posti di lavoro che solo in Capitanata ha riguardato oltre 10mila addetti. Sono ancora moltissimi, a Lucera, gli artigiani costretti a lavorare nelle regioni del Nord Italia per sfuggire alle conseguenze di un’economia asfittica. Ecco perché gli artigiani di Lucera hanno deciso che è il momento di tornare a lottare.

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