Università di Cagliari: una nuova scoperta per la Leishmaniosi

Creato il 03 marzo 2012 da Yellowflate @yellowflate

Cagliari una importante scoperta fatta, come scrive l’ufficio stampa dell’Università di Cagliari da un gruppo di biochimici e biologi cagliaritani, coordinati dal prof. Giovanni Floris, ha isolato una molecola naturale che arresta la moltiplicazione dei parassiti trasmessi dal papataccio

La Leishmaniosi è una malattia parassitaria assai frequente tra gli animali, soprattutto tra i cani, ma può colpire anche in forma grave gli esseri umani, in particolare gli individui immunodepressi come malati di Aids o persone sottoposte a trapianto. Questo tipo di infezione, diffusa in tutto il mondo tranne che in Oceania e Antartide, si trasmette con la puntura del papataccio. Nel sud della Sardegna ne è affetto quasi il 95% dei cani: un dato preoccupante perché il cane è appunto il principale “serbatoio” per i protozoi responsabili della parassitosi.
In questo ambito è davvero eccezionale la scoperta annunciata dal prof. Giovanni Floris, ordinario di Biochimica e Biologia molecolare del nostro ateneo, che ha coordinato un team di ricercatori di cui fanno parte anche la prof.ssa Rosaria Medda e i dott. Francesca Pintus, Delia Spanò e Silvia Massa.

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