Università di Urbino, Bla Bla Car e Regione Marche presentano il progetto europeo Crowd4roads

Creato il 03 dicembre 2015 da Alessandro Ligas @TTecnologico

La rete stradale è il bene pubblico di maggior valore e il più importante fattore di sviluppo socio-economico e competitività. Solo l’asfalto delle strade italiane ha un valore stimato di 1200 miliardi di Euro. Al tempo stesso le strade hanno un grande impatto ambientale e pongono seri problemi di manutenzione. Il trasporto passeggeri in Europa si basa per il 73.7% su automobili private, con un’occupazione media sensibilmente inferiore alle due persone per veicolo. Il traffico che ne risulta è responsabile del 12% delle emissioni di CO2 . I ritardi nella manutenzione stradale compromettono la sicurezza, danneggiano le infrastrutture sottostanti, incrementano i costi di esercizio degli autoveicoli e ne aumentano consumi ed emissioni.

Il progetto CROWD4ROADS combina le buone pratiche di condivisione di viaggi e le tecniche di monitoraggio collaborativo per dare vita ad una forma di intelligenza collettiva che contribuisca alla sostenibilità del trasporto su strada aumentando il numero medio di passeggeri per macchina e coinvolgendo tutti nel monitoraggio dello stato delle strade.

Ci sono problemi che vanno affrontati dal basso, facendo leva sul senso civico e sfruttando la tecnologia per rendere naturale e immediata la collaborazione tra cittadini e istituzioni nell’interesse comune” dice Alessandro Bogliolo, coordinatore del progetto.

BlaBlaCar è la più diffusa piattaforma per i viaggi in auto condivisi, con più di 20 milioni di utenti in 20 Paesi. SmartRoadSense è un sistema di monitoraggio che sfrutta gli accelerometri presenti negli smartphone per stimare l’irregolarità del manto stradale e tenerne costantemente sotto controllo in deterioramento. La piattaforma CROWD4ROADS stabilisce un legame tra le due iniziative e sfrutta la sharing economy, i dati aperti e le nuove tecnologie per trovare soluzioni innovative che concorrano alla sostenibilità della rete stradale e del trasporto su gomma.

L’importanza del progetto va al di là dell’impatto che avrà sulla rete stradale e sui suoi modelli di utilizzo – continua Bogliolo – in quanto fin dalla sua formulazione riconosce il ruolo che l’economia della condivisione e l’intelligenza collettiva possono giocare nella tutela del bene pubblico e dell’interesse comune.

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea in ambito Horizon 2020, è coordinato dall’Università di Urbino in collaborazione con Regione Marche, Comuto, Conventry University, Fundatia Satean, Buckinghamshire Advantage e Regione Abruzzo. L’impatto del progetto sarà misurato in termini di tasso di occupazione medio dei veicoli coinvolti, percentuale di strade monitorate, quantità di dati aperti prodotti ogni anno e messi a disposizione degli enti preposti alla manutenzione stradale e di chiunque voglia utilizzarli per sviluppare servizi innovativi. Nel triennio 2016-2019 CROWD4ROADS intende coprire più di un milione di chilometri di strade, ma per vedere i risultati non occorrerà attendere la fine del progetto perché la piattaforma sarà da subito aperta alla partecipazione dei cittadini. Già da gennaio 2016 la Regione Marche metterà a disposizione del progetto il proprio cloud e BlaBlaCar inviterà a utilizzare SmartRoadSense la propria community italiana, da sempre sensibile alle iniziative collaborative, alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza stradale. La partecipazione degli utenti di BlaBlaCar sarà determinante per la diffusione capillare del progetto e la raccolta di dati sul territorio.