E' arrivato in Parlamento il testo della riforma universitaria, per essere convertito da decreto legge in legge. La manovra prevede:
- il blocco dei contratti fino a tutto il 2013;
- il blocco del turnover (20% delle cessazioni dell’anno precedente) anche per gli enti di ricerca;
- il limite del 50% della spesa del 2009 per i contratti precari
- la soppressione di vari enti, tra cui: l’Ispesl, l’Isae, l’Ense, l’Eim, lo Ias, le stazioni sperimentali
Qualcuno spera ancora che ci sia un futuro per la ricerca e l'università in questo paese. E' una battaglia persa, ma auguri.