Università romane e 5 app salvastudenti

Creato il 19 maggio 2015 da Techvictims

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Oltre ad essere la capitale d’Italia, Roma è anche una delle capitali italiane dello studio. Presenta, infatti, una delle più alte concentrazioni di studenti della penisola ed è sede di diverse e prestigiose università, pubbliche e private. Le ragioni per scegliere una università a Roma sono molte. Parecchi sono attratti dalla bellezza della città e dalle possibilità che solo una grande metropoli può offrire, altri sono direttamente interessati alla qualità degli atenei e, infine, vi è la possibilità di usufruire di biblioteche importanti e di interagire con moltissime persone da tutto il mondo. Si tratta di possibilità difficilmente sfruttabili in città più piccole, anche se con ottimi atenei.

L’Università di Roma La Sapienza è l’ateneo più grande e famoso della capitale. Con una tradizione plurisecolare alle spalle, fu fondata nel 1303, ospita oggi 130.000 studenti, di cui poco meno di un terzo viene da fuori Roma. Di questi, circa 7000 sono stranieri. Altra università è la Roma 2, o Tor Vergata; un ateneo più giovane nato sul modello dei campus inglesi e la cui eccellenza è orientata verso le discipline scientifiche e, per finire, possiamo nominare anche una università online come UniCusano. Si tratta di un ateneo specializzato in formazione a distanza e con una offerta formativa, anche di Master post-laurea, piuttosto ampia. La realizzazione, da parte della unicusano, del campus universitario di Roma ha voluto rappresentare un modo per integrare il ruolo di università a distanza con una presenza fisica a cui gli studenti possano fare riferimento per tutte quelle situazioni in cui un rapporto diretto coi docenti e le strutture può essere fondamentale.

Dopo aver elencato quelle che sono alcune delle principali università di Roma, passiamo ora ad elencare alcune delle app che possono essere davvero molto utili per la vita studentesca di tutti i giorni:

Evernote è sicuramente una app che gli studenti de La Sapienza, e non solo, trovano molto utile. Possiede funzioni che spaziano da agenda per l’organizzazione degli orari delle lezioni o esami, presa appunti durante le lezioni o durante lo studio che si fa a casa oltre alla funzione che permette di fotografare le pagine dei libri o delle dispense per averle sempre con noi. Usando la versione premium si può addirittura proteggere tutto il materialo con l’ausilio diun codice PIN.

Altra app molto utile è Librettino Universitario. Con questo strumento, oltre a prendere appunti di vario genere, si possono registrare i voti degli esami e i crediti corrispondenti; l’app genererà in automatico uno schema che restituisce un quadro generale dell’andamento degli studi, basandosi sui dati che gli studenti, di volta in volta, inseriscono del database. App utile per tenere sotto controllo la situazione  generale.

Parliamo ora di UnversitApp per Android e Student Planner per iPhone. Si tratta di applicazioni pensate per l’auto gestione dello studio; lo studente infatti può organizzasi in maniera autonoma tutto il percorso di studi a priori, in modo tale che l’applicazione possa seguire passo passo lo studente e seguirlo durante le tappe che lui stesso ha rovveduto a fissare nella fase di planning degli studi. Questo strumento è utile per aiutare gli studenti a seguire le tappe del percorso di studi senza intoppi ed evitando il rischio di finire fuori corso.

Per chi invece volesse abbandonare gli spostamenti con i mezzi pubblici e iniziare a muoversi in macchina, una app molto utile per la preparazione dell’esame della patente, può essere Quiz Patente 2014. Questa app comprende l’accesso alla parte riguardante la teoria e, in seguito, da la possibilità di eserciarsi con le schede contenenti quiz. Per i più temerari è anche possibile fare delle gare con amici e conoscenti per capire chi ne sa di più.

Ultima, ma non meno importante per uno studente fuori sede, è l’app che si chiama Ricette al contrario.  Se nel frigo si sente l’eco e regna la desolazione tranne qualche ingrediente, questa app è quella che serve perché suggerisce quale piatto è possibile cucinare usando i pochi ingredienti sopravvissuti nel frigo. Basterà, infatti, inserire la lista degli ingredienti che abbiamo in frigo e lo smartphone restituirà una lista (più o meno corta a seconda della desolazione del frigo!) di ricette che si possono cucinare o comporre con le cose che abbiamo a disposizione.

Largo allo studio, quindi, e all’intraprendenza!


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