Dopo pleasures of Unknown, dedichiamo un nuovo spazio alla musica Italiana emergente. Ogni settimana vi proporremo un gruppo che ha suscitato particolarmente il nostro interesse.
Questa settimana tocca agli Psycho Kinder, gruppo marchigiano che sta lavorando al primo album e che ha da poco messo a disposizione sulla rete due singoli di notevole fattura e influenzati pesantemente dalla corrente new wave a cavallo fra gli anni 70 e 80. Ciò che ha colpito maggiormente della band, oltre la caratura tecnica degli arrangiamenti, è la qualità dei testi, introspettivi, colmi di riferimenti letterari senza sfondare la fastidiosa porta del citazionismo. Se riuscissero a mantenere questo livello per tutte le future composizioni, potrebbe venire fuori un album di debutto degno di nota.
Tutta questa introduzione per dirvi che non abbiamo a che fare con la solita band innamorata degli anni 80 che si limita a fare il compitino: c'è un'idea forte alla base, un concetto definito di musica che, associate alle qualità degli strumentisti e della scrittura, può innalzare la media qualitativa di un movimento inflazionato come quello del post-punk.
Scheda e brani:
Psycho Kinder è un progetto nato nel 2009 a Montecassiano (Macerata),: Alessandro Camilletti è autore dei testi e cantante; Giorgio Mozzicafreddo si alterna a basso e chitarra e Luca Carlini è la chitarra principale. La batteria elettronica è di Michele Caserta, cantante dei Drama Emperor (non un membro effettivo), che ha registrato e mixato il tutto nel suo studio casalingo.
Il singolo "2009 / Un Uomo" vuole essere un qualcosa che richiami la vecchia tradizione pop/rock come quando uscivano i 7 pollici (45 giri) con una canzone per lato. Gli ascolti che più hanno influenzato la band, come abbiamo accennato nell'introduzione, sono stati i Joy Division e in generale il post-punk inglese e i CCCP/CSI e la miglior wave italiana.
2009 è un omaggio al centenario del futurismo (1909). Un Uomo è stata scrtitta nel 2009, in un periodo di intensa lettura di Rimbaud da parte del frontman Camilletti. All'interno del pezzo è stato incastrato un recitativo di frasi tratte da Ecce Homo, l'autobiografia di Nietzsche.
Nicola Orlandino