Nel prezioso comune di Bolgare, alle porte di Bergamo, con le colleghe Erika Savio e Gloria Marella e una trentina di uditori, si è parlato di mediazione e di mediazione familiare in particolare, scoprendo, ma non è una novità, la scarsa conoscenza di questo strumento nato per disciplinare gli amori alla fine dell'amore.
Insomma, ancora molto lavoro c'è da fare, non solo sul fronte della pratica, ma soprattutto sul fronte della diffusione di una cultura della mediazione. Questo blog, il libro che declama, queste serate, vogliono avere soprattutto questa funzione: informare gli uomini e le donne che esiste un altro modo di vivere e praticare il conflitto quando l'amore si incrina e la sola soluzione sembra essere quella dello scontro dove si vince o si perde.
Mi piace allora festeggiare questo primo appuntamento, ricordando che ier l'altro (21marzo) era la Giornata Mondiale della Poesia, arte da sempre intimamente connessa al discorso sull'amore. Volevo allora chiudere il post di oggi con un omaggio poetico, scegliendo nel maremagnum della produzione letteraria, una poesia, a me particolarmente cara, di Cesare Pavere, "Anche tu sei l'amore"...
Anche tu sei l'amore. Sei di sangue e di terra come gli altri. Cammini come chi non si stacca dalla porta di casa. Guardi come chi attende e non vede. Sei terra che dolora e che tace. Hai sussulti e stanchezze, hai parole - cammini in attesa. L'amore è il tuo sangue - non altro