Stonehenge, dunque, non è il solo circolo in pietra strutturato della Gran Bretagna. In realtà esso fa parte di un paesaggio molto più complesso, realizzato per attività processionali e rituali che si svolgevano attorno ai monumenti.
I ricercatori non hanno ancora risposte certe al perché sia stato costruito il circolo di Stonehenge, resta il fatto che si tratta di uno dei più imponenti complessi attestanti la notevole capacità ingegneristica preistorica. Le pietre più grandi che lo compongono, note come sarsens, sono alte fino a 9 metri e pesano circa 22,6 tonnellate.
Degli altri santuari che circondavano Stonehenge sono stati individuati i fori lasciati dai pali di legno, dalle pietre e dai fossati, alcuni dei quali si estendono fino a 4 metri di profondità. Alcuni di questi monumenti hanno un disegno a cerchi concentrici molto simile a Stonehenge.
I ricercatori hanno esplorato dall'alto anche il Cursus, un immenso recinto preistorico posto a nord di Stonehenge, che risale al 3500 a.C. circa, che ha una lunghezza di 3 chilometri e 100 metri di larghezza. Qui hanno individuato una grande fossa sepolta all'estremità orientale del Cursus. Questo pozzo era stato allineato con l'"avenue" di Stonehenge, un percorso processionale che si allinea con il sole all'alba del solstizio d'estate. Un'altra fossa è, invece, allineata con la Heel Stone, all'ingresso di Stonehenge.
Sono stati mappati diversi tumuli funerari, nella zona, tra i quali un lungo tumulo che risale ad un'epoca antecedente a Stonehenge. Gli archeologi hanno rivelato un edificio in legno sepolto dentro il tumulo, che potrebbe essere stato utilizzato per un'inumazione rituale.