Salone dell'editoria sociale
Etica e responsabilità pubblica
Si è da poco conclusa a Roma (dal 28 ottobre al 1 novembre 2011) la terza edizione del Salone dell’editoria Sociale. Una rassegna che, partita in sordina nel 2009, quest’anno ha visto la partecipazione di più di 120 ospiti italiani e stranieri e la presenza di un pubblico numeroso e qualificato che girava curioso tra gli stand in cui oltre 70 tra editori e associazioni presentavano al pubblico le loro attività.
A caratterizzare questa edizione, ospitata a Porta Futuro, uno spazio messo a disposizione dalla Provincia di Roma, nel cuore di Testaccio, la Lectio Magistralis di Zygmunt Bauman, il sociologo che ha saputo meglio di altri raccontare i paradossi della società in cui viviamo e che con i suoi libri ha cambiato il pensiero sociologico (e non solo) contemporaneo.
Un’edizione ricca di eventi, che ha visto la presenza di “personaggi” accattivanti dal punto di vista mediatico (Moni Ovadia, Ascanio Celestini e un inedito Carlo Verdone che con Goffredo Fofi ha affrontato un tema provocatorio: “Italiani, brutta gente?”) e tanti incontri estremamente interessanti, vere e proprie fucine di idee e proposte.
Il tema – Etica e Responsabilità pubblica – infatti è stato pensato, a detta degli organizzatori, come un’occasione “per riflettere sulla difficile situazione che sta vivendo il nostro Paese, ma anche sulla crisi economica e delle istituzioni pubbliche e sulla mancanza di un’adeguata coscienza civile e collettiva di fronte ai gravi problemi del nostro tempo”.
Uno degli incontri a cui ho partecipato è stato quello con i collaboratori e i lettori dell’ottima rivista “Gli Asini” che si occupa di educazione e intervento sociale, una sorta di riunione di redazione allargata e partecipata in cui sono state illustrate le ragioni e gli obiettivi della rivista oltre a discutere della “disobbedienza civile” come unico vero antidoto alla crisi.
Da segnalare anche la proiezione di due docufilm: Black Block (alla presenza del regista Carlo A. Bachschmidt e del giornalista Alessando Mantovani, autore del libro Diaz. Processo alla polizia, Fandango 2011), e Rupi del vino di Ermanno Olmi.
Ma tornando ai libri, argomento che più sta a cuore a noi della redazione di Libriconsigliati.it, sono state presentate molte interessanti novità che speriamo presto di poter recensire: Il Naufragio (Feltrinelli), di Alessandro Leogrande, dedicato al naufragio della nave albanese Kater I Rades; Pallone Desaparecido. L’Argentina dei generali e il Mondiale 1978 (Bradipolibri) di Andrea Maggiolo; Il Paese dei buoni e dei cattivi. Perché il giornalismo, invece di informarci, ci dice da che parte stare (minimum fax), interessante saggio di Federica Sgaggio; Il Microcredito. Cos’è e come funziona: quando pochi soldi cambiano la vita (ECRA), di Bruno Cassola.
Insomma questi quattro giorni dedicati all’Editoria Sociale sono stati densi di eventi, proposte, riflessioni, idee… rivoluzionarie. Peccato non aver potuto seguire tutto, per la contemporaneità di alcuni eventi e la densità del programma.
Mi rifarò alla prossima edizione.