Il professor Hat e la sua inquietante presenza
È proprio allo scopo di aiutare il figlio minore a superare il periodo di impasse che la signora Teresa mette un annuncio tramite il quale cerca qualcuno che possa assistere il figlio minore nello studio affinché egli possa passare l’esame di Storia Romana antica. A questo annuncio risponde il professor Anthos Hat che, dopo le iniziali resistenze del giovane Antonio Stramaglia, viene accettato e comincia la propria opera di insegnante. In effetti il metodo di insegnamento adottato di Anthos Hat sembra funzionare. Antonio dal primo momento avverte una strana sensazione, come di pericolo imminente, nella presenza del professore e tenta di convincere il fratello carabiniere a indagare su chi sia veramente Anthos Hat. Paolo Stramaglia non ha però una gran considerazione del fratello e lo tratta un po’ come il ragazzino che gridava “Al lupo! Al lupo!”
Col tempo strani, misteriosi e drammatici avvenimenti cominciano a colpire i membri della famiglia Stramaglia ma nemmeno questi sono sufficienti per convincere Paolo ad indagare sul misterioso e inquietante professor Hat. Antonio si ritrova quindi da solo a dover tentare di intervenire. La vicenda ha il suo culmine quando Antonio, trasformatosi in una sorta di tenente Colombo in versione levantina, arriva all’abitazione presa in affitto dal sinistro professore e lo affronta. Se volete sapere l’esito di questo scontro e molto altro sulla vicenda, forte, a tratti graffiante, ruvida, dura ma avvincente narrata da Marco Iacovelli nel suo romanzo “Uno sguardo sull’abisso” non avete altro da fare che procurarvi la vostra copia del romanzo e divorarlo come ho fatto io!