Uno sgurado da vicino al polo sud di Chury

Creato il 26 febbraio 2016 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Ora che Rosetta può nuovamente volare vicino al nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, dopo il perielio del 13 agosto 2015, gli scienziati sono stati in grado di ottenere nuove viste ravvicinate dell' emisfero meridionale.

Questa settimana la sonda si è avvicinata fino a 35 chilometri dal nucleo, il che significa che la fotocamera ad alta risoluzione OSIRIS è stata in grado di catturare immagini con una risoluzione di circa 80 centimetri per pixel.

Grazie a questi dati, il team ha pubblicato nuove mappe aggiornate, in cui sono state completate zone ancora non definite e stabiliti i confini di tre nuove regioni: Bes, Geb e Neith.

Seguendo la nomenclatura già assegnata alle altre 23 regioni, anche queste prendono il nome da divinità egizie.
" Le regioni del polo sud seguono con lo stesso criterio di denominazione con divinità maschili per il grande lobo della cometa (o corpo) e divinità femminili per il piccolo lobo (o testa), mentre le regioni del collo, Hapi nell'emisfero settentrionale e Sobek in quello meridionale, rappresentano gli dei del Nilo", ha spiegato nel report Ramy El-Maarry dell'Università di Berna, membro del team di mappatura del nucleo.

" L'emisfero meridionale sembra appiattito rispetto al nord ma possiamo ancora trovare grandi scogliere nella regione di Neith sul piccolo lobo (dalla parte opposta di Hathor a nord), Geb e Anhur sul grande lobo (contrapposte a Seth)"
" Ci sono meno variazioni dovute all'assenza di depositi lisci, di una patina polverosa e di grandi depressioni", spiega ancora Ramy, aggiungendo " il vantaggio è che senza polvere possiamo studiare la superficie effettiva del nucleo e abbiamo meno nomi da memorizzare!".

Tuttavia, anche se questa mappa fornisce già un utile guida per il polo sud di Chury, il team avrà bisogno ancora di altre immagini per definire con precisioni caratteristiche e confini.