Un gruppo di ricercatori della Normale di Pisa sta studiando come utilizzare le cellule staminali embrionali per la ricostruzione della retina.
Un team di studenti di perfezionamento in Neuroscienze e di studiosi del Laboratorio di Biologia della Normale di Pisa sta sperimentando la possibilità di ricostruire parti di cervello in una piastra di Petri, a partire da cellule staminali embrionali. Le cellule staminali embrionali si trasformano spontaneamente in cellule nervose e, grazie a questa caratteristica, alcuni ricercatori recentemente hanno potuto ricostruire in vitro una serie di strutture cerebrali; ancora però i meccanismi che agiscono in vitro e in un embrione per specificare l’identità di cellule nervose distinte restano ancora tutti da indagare.
Lo studio, tutto italiano, è stato diretto da Federico Cremisi della Scuola Normale di Pisa ed è riuscito a identificare alcuni meccanismi fondamentali che sovrintendono la formazione delle cellule nervose della retina e dell’ipotalamo. I risultati della ricerca sono stati presentati all’interno di un contributo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Stem Cell Reports”, all’interno del quale viene spiegato come le cellule staminali embrionali acquisiscano per difetto tutte le caratteristiche di cellule della corteccia cerebrale quando coltivate in una piastra protetta da ogni possibile stimolo chimico esterno.
Tuttavia l’esposizione di cellule staminali embrionali alle proteine Activina o Sonic Hedgehog (Shh), nel corso della breve fase della coltura cellulare, provoca la trasformazione delle cellule in neuroni rispettivamente retinici o ipotalamici. Questo risultato mostra ancora una volta come gli studi in vitro possano essere utili per raggiungere una comprensione il più possibile dei meccanismi secondo i quali si sviluppa l’embrione e il cervello, ponendo le basi per la generazione in vitro di tipi di cellule nervose molto specifici.
Fonte: “la Repubblica”