UnReal

Creato il 28 settembre 2015 da In Central Perk @InCentralPerk
Quando i film si fanno ad episodi
Ce lo siamo sempre chiesti tutti: quanto c'è di vero nella TV verità?
Quanto quei reality sono costruiti a tavolino, quanto quei personaggi sono creati o inventati o quanto invece c'è di personale in loro?
La risposta non arriverà del tutto chiara da UnReal, perchè i dubbi che ci sia di peggio non vi abbandoneranno, ma di certo la serie offre uno spaccato del dietro le quinte che permette di capire meglio cosa il piccolo schermo ci propina e ci propone.

Quello che ci viene mostrato è la costruzione di una stagione di The Bachelor o di Everlasting, che chissà quanti anni addietro si era tentato di far arrivare anche qui da noi con esiti piuttosto sconfortanti per quanto riguarda gli ascolti.
Il meccanismo del reality è quanto mai semplice: un ricco e affascinante ragazzo che deve scegliere fra un numero di pretendenti bellissime che rappresentano i vari tipi di donna il suo ideale (l'intelligente, la fragile, la provocante, la modella, la cattiva, la vittima sacrificale), per poterla impalmare davanti ad un pubblico sognante che chiede tanto cuore quanto sangue.
La nuova stagione di Everlasting arriva però dopo un finale tra l'assurdo e il pazzesco di quella precedente, in cui la produttrice Rachel ha dato di matto a favore di telecamera, facendo impennare gli ascolti ma anche temere per la sua sanità mentale.
Dopo il ricovero, dopo i servizi sociali e dopo una cura disintossicante, Rachel torna a lavoro, con un amante che ha tenuto a distanza, e con i demoni di un ruolo che ti succhia l'anima da combattere.

Il bello di UnReal, quindi, non è solo che ti mostra il dietro le quinte e la produzione di un reality, con produttori e cameran invitati a far percorrere determinate strade ai protagonisti, ma anche che in mezzo a questo, la vita stessa di questi produttori e cameran ci viene raccontata
Tradimenti, sfide e scommesse sono all'ordine del giorno, e basta davvero poco ad affezionarsi a questi personaggi, alla stronza produttrice esecutiva la cui voce gracchierà anche nel nostro orecchio per tutti gli episodi, al bachelor stesso, non così superficiale, ma di certo facile, o alle varie pretendenti che nascondono ognuna una vita vera a caratterizzarla.
La vera star è però Rachel, lei e le sue contraddizioni, lei che è una Shiri Appleby lasciata ai tempi di Roswell e ritrovata in splendida forma, soprattutto recitativa, con una naturalezza disarmante.
Certo, i difetti ci sono e vanno da una struttura a singhiozzo, dove le eliminazioni fanno perdere il conto, a un un finale quasi frettoloso, dove troppo vuole essere messo nel fuoco, ma ad UnReal ci si appassiona.
Con il suo essere cinica e ironica nei confronti della TV da cui viene, la serie diventa un guilty pleasure che ci si concede senza troppa colpa, in realtà.

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