Monica del Blog Alla Ricerca di Shambala ha lanciato un'iniziativa particolare e divertente, che va a braccetto con i ricordi, quelli più remoti, ma che non si dimenticano facilmente. L'iniziativa si chiama #unviaggiovintage e si parla di viaggi intrapresi molti anni fa. Ne ho letti alcuni, mi è piaciuto leggere i ricordi di altre viaggiatrici, ed ero indecisa se scriverli o meno, perchè tanto vintage il mio primo viaggio non è, perchè c'erano già le macchine fotografiche digitali, nessun rullino da stampare e magari sarebbe stato meglio perchè le foto del mio viaggio vintage sono veramente pochissime.
Ma poi ci ho pensato ed effettivamente il viaggio che vi sto per raccontare è vintage perchè anche se fatto nel non lontano 2007, racchiude tanti ricordi, perchè si cresce e non si è più la stessa persona di allora, perchè cambia anche un pò il modo di pensare, le abitudini, e poi perchè le emozioni del primo viaggio sono ineguagliabili, anche se in ogni viaggio c'è sempre emozione.
La meta del mio primo viaggio è stata Milano, mi sembrava lontanissima, mio papà non era contento per niente, non aveva ancora capito che era il primo di una lunga serie di viaggi e che ci avrebbe dovuto fare l'abitudine al mio prendere e partire.
Ho scelto come mezzo di trasporto il treno, per l'aereo non mi sentivo ancora pronta, e ho preferito trascorrere 10 -o forse 12 l'ho rimosso - ore di viaggio su un treno, ora non l'avrei scelto, ma a quel tempo forse è stato l'ideale, così tante ore per arrivare alla mia sognata Milano, mi facevano godere ancora di più del viaggio, c'era tempo per pensare a cosa avrei fatto, ho parlato con tanta gente, ho fatto mille figuracce, ho ascoltato tanta musica, 10 lunghissime ore, ma chi se le dimentica.
E una volta arrivata a Milano è stato bellissimo, era tutto così diverso, non ero ancora abituata a capire che cambiamento c'è, ora te lo aspetti, sai che vai in un luogo e sarai pronta al cambiamento di "sfondo". Ho girato per le vie di Milano entusiasta, ho fatto milioni di foto davanti al Duomo, foto che purtroppo non riesco a trovarne molte, la macchina non era la mia e me ne dispiace non averne, ho preso per la prima volta la metropolitana, e per la prima volta ho iniziato ad essere viaggiatrice.
Ma a Milano ci sono tornata anche una seconda volta, qualche mese dopo e non posso non parlarvi in questo post dedicato al vintage anche della mia prima volta su un aereo. Son partita sola e volare mi è piaciuto da matti, nessuna paura, nessuna ansia, mi divertivano anche le turbolenze, crescendo non mi diverto più mica tanto, beata gioventù... Per non parlare dell'aeroporto, tutt'ora mi piace sostare negli aeroporti e osservare, penso sia il luogo più sincero, dove le emozioni vere vengono fuori, e... dove se si è imbranati al primo viaggio ci si perde, si stavo anche per perdere il mio aereo di ritorno a casa, rido ancora se ci ripenso, ho chiesto a chiunque, ho corso, ho sentito il mio nome riecheggiare nell'aeroporto, in toni gentili mi stavano avvisando che mancava poco al decollo senza la sottoscritta, ma alla fine ce l'ho fatta e tra gli sguardi seccati di hostess e passeggeri mi sono accomodata, meno male che ero in prima fila :)
A Milano ci sono tornata altre volte, ma le foto al Duomo sono diminuite, la metropolitana era diventata un'abitudine e in aeroporto non mi sono più persa, ecco perchè il primo viaggio è così speciale, perchè si è impreparati a tutto, soprattutto alle cose belle.