#unviaggiovintage: un ricordo speciale

Creato il 29 giugno 2015 da Elena Zappi

E' arrivato il mio turno di raccontarvi #unviaggiovintage.

Scavo in profondità è torno al 1997, il mio primo viaggio fuori dall'Italia, 4 giorni a Parigi e Euro Disneyland.

Vi starete domandando ma come puoi ricordarti un viaggio fatto a 10 anni?

Sembra strano anche a me ma questo viaggio me lo ricordo bene per due motivi:

  1. Come dicevo è stato il mio primo viaggio importante, non ho di certo un ricordo dettagliato, ma solo ricordi talvolta più nitidi talvolta più offuscati
  2. E' stato il primo viaggio fatto con una persona per me davvero speciale, il mio migliore amico, la persona capace di capirmi al volo con la quale ho condiviso ogni momento della mia vita, un fratello che purtroppo ora non c'è più: Manu.

Sono passate 3 settimane dalla sua scomparsa e ancora non riesco a farmene una ragione, la rabbia è tanta! Qualche giorno fa tornata a casa dei miei, mi sono messa a cercare le nostre foto assieme, di una vita passata a ridere e scherzare, (non c'erano segreti tra noi) e poi ecco che spuntano quelle foto di Parigi, il nostro primo viaggio assieme alle nostre famiglie. Non faccio che ripensare ripensare a quei 4 giorni che all'epoca mi sono sembrati tantissimi e decido quindi di scrivere di quel viaggio, un vero viaggio vintage, un punto fermo della mia vita.

Pasqua 1997, ricordo che partimmo con il treno notturno dalla Stazione Centrale di Milano, eravamo in 6: io, Manu, Aurora(un'altra amichetta) e i nostri rispettivi genitori. Noi ci siamo aggregati dopo e non avendo trovato una cuccetta da 6, io e i miei genitori ne abbiamo divisa una con 3 ragazze giapponesi. Arrivammo a Parigi all'alba e con i taxi ci trasferimmo all'Hotel un classico albergo internazionale, con quelle grandi hall, la moquette grigia e le porte bianche. La colazione immensa ai miei occhi, formaggio, uova, salame mi aveva scioccato "ma che mangiano sti francesi la mattina?".

Ricordo di aver visitato Notre-Dame una cattedrale magnifica teatro del recente cartone animato Disney "Il Gobbo di Notre Dame", il Louvre una stramba piramide visitato solo da fuori perché la coda era infinita, salimmo sulla Tour Eiffel e ricordo la ricostruzione del bureau di Gustave Eiffel proprio in cima alla torre, c'erano una scrivania, due personaggi in cera, una libreria, una sorta di salotto e per finire la magnifica crociera con un sole splendente sulla Senna.

La domenica di Pasqua invece, ricordo che insistemmo fino all'esasperazione per pranzare da McDonald, in Italia forse non c'era ancora e per noi bambini era il fast food dei film che tanto sognavamo. Non mangiammo nulla! I panini erano pieni di cetrioli sotto aceto e di senape, sapori che per noi, abituati alla casalinga cucina delle nostre mamme, erano orribili, immangiabili. Furono i papà a doversi mangiare tutto, mia madre ancora oggi me lo ricorda.

Montmartre non la ricordo di giorno ma solo di sera perché avevamo mangiato in un ristorante in zona e una volta usciti ricordo in lontananza il Sacro Cuore ma le mamme, erano molto agitate non era una zona tranquilla, molti barboni in giro, non ho ricordi chiari ma solo il timore che di rimbalzo mi trasmetteva mia madre.

E finalmente arrivò la giornata a Euro Disneyland ancora mi brillano gli occhi. Il parco dei divertimenti che ogni bambino sognava di visitare, e noi eravamo li, eccitati e in fibrillo alla vista del magico castello di Disney "Ma allora esiste!!!". Potete solo immaginarvi il resto: abbiamo ricorso ogni personaggio Disney: i tre porcellini, Topolino, Minny e poi Pippo. Abbiamo provato ogni giostra possibile i miei genitori erano tornati bambini, quanto ci siamo divertiti.

E poi è arrivato il momento di tornare a casa sempre in treno via veloce con il TGV fino a Milano con le nostre valigie colme di ricordi, di sorridi di momenti unici. Questa foto rappresenta la gioia di quella vacanza, la purezza di quando si è bambini, l'ingenuità di essere bambini.

Io Manu lo voglio ricordare così, con quel sorriso da bambino che lo ha accompagnato per tutta la sua vita e ora assieme a me continuerà a viaggiare per il mondo.

Questo è il mio #unviaggiovintage e il vostro?


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