Un politico di primo piano dell'opposizione in Bielorussia, uno delle centinaia di persone arrestate dopo le controverse elezioni presidenziali dello scorso dicembre, ha detto che è stato torturato in una prigione del KGB.
Ales Mikhalevich è stato rilasciato dai suoi rapitori il 19 febbraio, a condizione che egli non dicesse nulla circa le sue nove settimane in detenzione preventiva. Ma è apparso in una conferenza stampa a Minsk , ha stracciato l'accordo che aveva firmato dichiarando che voleva dire al mondo esterno sulle condizioni all'interno del carcere del KGB dove centinaia di attivisti pro-democrazia sono detenuti.
Signor Mikhalevich era uno dei sette candidati presidenziali che sono stati arrestati nel periodo immediatamente successivo alle elezioni di dicembre, quando il presidente della Bielorussia , Alexander Lukashenko, ha avviato un giro di vite su qualsiasi opposizione all'interno della ex repubblica sovietica.
Parlando del suo tempo in carcere , il signor Mikhalevich, ha detto più volte che le guardie lo facevano stare nudi fuori al freddo, usato straziante posizioni di stress , lo hanno costretto a dormire in una cella in cui la temperatura era 10C e negato l'accesso agli avvocati della difesa.
Il 10 gennaio in un interrogatorio particolarmente brutale, ha dichiarato di essere stato torturato fisicamente da un gruppo di uomini mascherati. "Alcune persone che indossavano divise mimetiche e maschere, mi hanno trascinato fuori dal carcere , mi hanno ammanettato dietro la schiena e tirato le mie braccia così in alto che la mia faccia colpiva il pavimento ", ha detto. "Mi hanno portato giù da una scala a chiocciola in una stanza separata e hanno iniziato a tirare le mie braccia così in alto che le mie ossa si sono incrinate, chiedendo che prometto di fare tutto ciò che mi è stato detto di fare dagli agenti di sicurezza. E loro continuavano a tirare le mie braccia fino a che go ceduto . "
Un portavoce della polizia segreta, che usa ancora il suo nome sovietico , ha affermato che le descrizioni di Mikhalevich , all'interno del carcere, "non corrispondono alla realtà". Ma la sua testimonianza si aggiunge alla crescente mole di prove raccolte da gruppi dei diritti umani su quello che dicono è come un giro di vite vizioso all'interno dell’ultima dittatura d'Europa.
La moglie Milana ha riferito . "Mio marito sa che potrebbe essere riarrestato immediatamente se parla ma si sente che ha da dire al mondo cosa sta succedendo", ha detto. "Il mondo esterno deve cercare di aiutare a fermare queste atrocità e le torture nel cuore dell'Europa centrale."
Il giro di vite in Bielorussia ha cominciato la notte delle elezioni, appena decine di migliaia di attivisti pro-democrazia sono scesi in piazza a Minsk per protestare contro quello le elezioni truccate.
I dati ufficiali affermano che almeno 689 persone, tra cui sette candidati alla presidenza, sono stati arrestati negli ultimi due mesi, anche se per i diritti umani il numero è molto maggiore.
La maggior parte dei candidati alla presidenza ed i loro assistenti chiave sono stati incaricati di organizzare una rivolta di massa che comporta una pena fino a 15 anni.
Signor Mikhalevichha accusato il regime di Lukashenko di grave violazione dell’ embargo internazionale sulle armi in Costa d'Avorio.
Ban ha detto che la Bielorussia ha recentemente spedito tre elicotteri d'attacco al presidente Laurent Gbagbo, che ha rifiutato di dimettersi dal potere, nonostante la perdita delle elezioni presidenziali di novembre.
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